Diocesi di Menongue

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Diocesi di Menongue
Dioecesis Menonguensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Lubango
 
VescovoLeopoldo Ndakalako
Presbiteri17, di cui 13 secolari e 4 regolari
21.935 battezzati per presbitero
Religiosi12 uomini, 37 donne
 
Abitanti714.353
Battezzati372.908 (52,2% del totale)
StatoAngola
Superficie199.049 km²
Parrocchie16
 
Erezione10 agosto 1975
Ritoromano
CattedraleNostra Signora di Fátima
IndirizzoC.P. 12, Menongue, Angola
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Angola

La diocesi di Menongue (in latino: Dioecesis Menonguensis) è una sede della Chiesa cattolica in Angola suffraganea dell'arcidiocesi di Lubango. Nel 2021 contava 372.908 battezzati su 714.353 abitanti. È retta dal vescovo Leopoldo Ndakalako.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la provincia di Cuando Cubango e i municipi di Jamba e Ganguela nella provincia di Huíla in Angola.

Sede vescovile è la città di Menongue, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora di Fátima.

Il territorio è suddiviso in 16 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Serpa Pinto fu eretta il 10 agosto 1975 con la bolla Qui pro supremi di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dalle diocesi di Nova Lisboa (oggi arcidiocesi di Huambo) e di Sá da Bandeira (oggi arcidiocesi di Lubango).

Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Luanda, il 3 febbraio 1977 entrò a far parte della provincia ecclesiastica di Lubango.

Il 16 maggio 1979 ha assunto il nome attuale in forza del decreto Cum Excellentissimus della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli[1].

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Francisco Viti † (10 agosto 1975 - 12 settembre 1986 nominato arcivescovo di Huambo)
  • José de Queirós Alves, C.SS.R. (12 settembre 1986 - 3 maggio 2004 nominato arcivescovo di Huambo)
  • Mário Lucunde † (3 agosto 2005 - 12 marzo 2018 dimesso)[2]
  • Leopoldo Ndakalako, dal 19 marzo 2019

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 714.353 persone contava 372.908 battezzati, corrispondenti al 52,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1980 87.387 180.787 48,3 6 4 2 14.564 2 9 9
1990 95.500 282.000 33,9 6 5 1 15.916 2 10 10
1999 165.000 345.000 47,8 11 8 3 15.000 4 17 11
2000 150.000 450.000 33,3 11 8 3 13.636 3 16 11
2001 150.000 450.000 33,3 8 5 3 18.750 3 20 21
2002 150.000 500.000 30,0 9 6 3 16.666 4 25 11
2003 200.000 500.000 40,0 12 9 3 16.666 4 29 11
2004 150.000 500.000 30,0 13 10 3 11.538 4 27 22
2011 480.000 899.000 53,4 14 11 3 34.285 15 28 13
2016 550.000 670.000 82,1 17 14 3 32.352 15 31 8
2019 694.300 1.035.780 67,0 16 13 3 43.393 11 27 7
2021 372.908 714.353 52,2 17 13 4 21.935 12 37 16

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, Decreto Cum Excellentissimus, AAS 71 (1979), p. 952
  2. ^ Dal 12 marzo 2018 al 26 maggio 2019, giorno della presa di possesso di Leopoldo Ndakalako, fu amministratore apostolico della diocesi Pio Hipunyati, vescovo di Ondjiva.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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