Difenilcarbazone

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Difenilcarbazone
formula di struttura
formula di struttura
Nomi alternativi
1,5-difenilcarbazone
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13H12N4O
Massa molecolare (u)240,26 g/mol
Aspettosolido biancastro[1]
Numero CAS538-62-5
Numero EINECS208-698-0
PubChem10860
SMILES
C1=CC=C(C=C1)NNC(=O)N=NC2=CC=CC=C2
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile[1]
Temperatura di fusione157 °C (430 K)[1]
Indicazioni di sicurezza

Il difenilcarbazone (o 1,5-difenilcarbazone, nome IUPAC 1-anilino-3-fenilimminourea) è un composto chimico facente parte del gruppo dei carbazoni (composti dell'azoto con la struttura di base -N=N-CO-NH-NH-).

A temperatura ambiente si presenta come un solido biancastro, insolubile in acqua ma solubile in solventi organici come acetone o cloroformio.[1]

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il difenilcarbazone viene usato come indicatore nella titolazione di cloruri(Harvey 328 Cornelis 601)[2][3][4] e ioduri[5] con nitrato mercurico.

Nella determinazione colorimetrica del cromo(VI), viene aggiunta difenilcarbazide al campione in ambiente acido; mediante la reazione di ossido-riduzione risultante il Cr(VI) si riduce e la difenilcarbazide si ossida a difenilcarbazone, generando un complesso di colore violetto la cui assorbanza viene misurata ad una lunghezza d'onda di 540 nm.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Diphenylcarbazone 538-62-5 | TCI EUROPE N.V., su www.tcichemicals.com.
  2. ^ Harvey, David, 1956-, Modern analytical chemistry, McGraw-Hill, 2000, p. 328, ISBN 0-07-237547-7, OCLC 41070677. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  3. ^ Cornelis, Rita., Handbook of elemental speciation : techniques and methodology, Wiley, ©2003-, p. 601, ISBN 0-470-86837-6, OCLC 55049076. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  4. ^ Zhang, Chunlong, 1964-, Fundamentals of environmental sampling and analysis, Wiley-Interscience, 2007, p. 152, ISBN 978-0-471-71097-4, OCLC 71507637. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) T.S. Ma, Encyclopedia of Physical Science and Technology, Elsevier, 2003, pp. 393–405, DOI:10.1016/b0-12-227410-5/00220-9, ISBN 978-0-12-227410-7. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  6. ^ Vogel, Arthur I. (Arthur Israel), Vogel's Textbook of Macro and semimicro qualitative inorganic analysis., 5th ed., Longman, 1979, p. 258, ISBN 0-582-44367-9, OCLC 3003135. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  7. ^ Quevauviller, Ph., Roose, Patrick. e Verreet, Gert., Chemical marine monitoring : policy framework and analytical trends, J. Wiley & Sons, 2011, p. 112, ISBN 978-1-119-99082-6, OCLC 755702253. URL consultato il 20 dicembre 2020.

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