Dianora
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Dianora è un nome proprio di persona italiano femminile[1].
Origine e diffusione[modifica | modifica wikitesto]
Nome di scarsissima diffusione in italiano moderno, probabilmente più comune all'epoca del Boccaccio, che lo attribuì ad un personaggio del Decameron[1]. L'esatta etimologia è incerta; potrebbe trattarsi di una variante di Diana, alterata sotto l'influsso di altri nomi quali Teodora ed Eleonora[1]; alternativamente potrebbe essere riconducibile direttamente ad Eleonora, di cui sarebbe una corruzione tramite le forme aferetiche "Lionora" e "Lianora"[2].
Onomastico[modifica | modifica wikitesto]
Non ci sono sante con questo nome, che è quindi adespota; l'onomastico si può festeggiare eventualmente il 1º novembre, per la ricorrenza di Ognissanti.
Persone[modifica | modifica wikitesto]
- Dianora de Toledo, moglie di Pietro de' Medici
Il nome nelle arti[modifica | modifica wikitesto]
- Madonna Dianora è la protagonista della quinta novella della decima giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio.
- Ippolito e Dianora sono i protagonisti di una leggenda relativa ad una targa che appariva sulla facciata della chiesa di Santa Maria dei Bardi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giovanni Battista Casotti, Memorie istoriche della miracolosa immagine di Maria Vergine dell'impruneta, presso Giuseppe Manni, 1714.
- Enzo La Stella T., Santi e fanti - Dizionario dei nomi di persona, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-06345-8.