Delphine Ugalde

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Delphine Ugalde negli anni 1840-50

Élisabeth Gabielle Pauline Amène Alida Ugalde (Parigi, 3 dicembre 1829Parigi, 19 luglio 1910) è stata un soprano francese. Era la madre di Marguerite Ugalde.[1][2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni 1840, recita in numerose opere sia a Parigi, al Théâtre-Italien è Angèle in Le domino noir di Daniel Auber con Marie Caroline Miolan-Carvalho e alla Comédie-Italienne è Virginie nella prima assoluta di Le caïd di Ambroise Thomas. Nel 1850 canta ad Anversa ed al La Monnaie/De Munt di Bruxelles. Torna, nel 1851 all'Opéra-Comique con La Fille du régiment ed alla Comédie-Italienne nella prima assoluta di Le château de la Barbe-bleu di Armand Limnander con Léon Carvalho e l'anno successivo è la protagonista nel Galathée di Victor Massé.

All'Opéra-Comique, nel 1856 è Coraline in Le toréador e Camille in Zampa di Ferdinand Hérold. Recita quindi in opere di Henri Caspers, di Jacques Offenbach (Orphée aux Enfers), di Carl Maria von Weber e di Hervé.

Nel febbraio del 1861, Ugalde sopravvive ad un serio incidente di scena durante la rappresentazione de Le caïd a Caen.[3] Nel 1871 si ritira dalle scene, per riapparire in seguito in una sola opera nel 1873, Seule[1].

La sua carriera prosegue nel 1880, all'Opéra-Comique, dove cura la regia di Le bois di Albert Cahen e nel 1885, al Théâtre des Folies-Dramatiques, della prima assoluta di La fauvette du temple di André Messager.

Ugalde prende la direzione del Théâtre des Bouffes-Parisiens nel 1885. La sua prima produzione è La Béarnaise di Messager, occasione nella quale riporta Jeanne Granier sulle scene dal suo parziale ritiro per interpretare la doppia parte di Jacquette-Jacquet.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) E. Forbes, Ugalde, Delphine, in The New Grove Dictionary of Opera, London & New York, Macmillan, 1997.
  2. ^ http://catalogue.bnf.fr/servlet/autorite?ID=14847668
  3. ^ A. Soubies, C. Malherbe, Histoire de l'opéra comique. La seconde salle Favart 1840–1887, Parigi, Flammarion, 1893.
  4. ^ (FR) A. Vanloo, Sur le plateau: Souvenirs d'une librettiste, Parigi, 1913.

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