Degrado urbano

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Area degradata di Kabul, capitale dell’ Afghanistan (2009)

Il degrado urbano, decadimento urbano, decadenza urbana o declino urbano è il processo urbanistico, con ricadute sociologiche, attraverso il quale una città, o parte di essa, che era un tempo funzionale, cade in rovina e si ammalora. Il degrado urbano può essere caratterizzato da fenomeni di deindustrializzazione, spopolamento o deurbanizzazione, ristrutturazione economica, edifici o infrastrutture abbandonati o dismessi, elevata disoccupazione locale, aumento della povertà, nuclei familiari frammentati, bassi tenori e qualità della vita, la privazione dei diritti civili, alti tassi di criminalità, elevati livelli di inquinamento e la comparsa di paesaggi urbani desolati.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante la rivoluzione industriale avvenuta tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo, le popolazioni rurali si trasferirono dalla campagna nelle città per lavorare nell'industria manifatturiera, provocando così un sovraffollamento della popolazione urbana. Tuttavia, gli improvvisi cambiamenti demografici e la povertà dilagante portarono alla nascita di molte realtà degradate.[1]

Nel corso degli anni settanta e ottanta, il degrado urbano caratterizzò diverse città occidentali dell'Europa e del Nord America. All'epoca molti individui di origine caucasica migrarono verso le periferie e le aree extraurbane generando così delle città dormitorio.

Secondo alcuni studi come l'Urban Task Force (DETR 1999), l'Urban White Paper (DETR 2000) e uno studio sulle città scozzesi (2003), viene ipotizzato che le aree industriali in declino segnate da alti tassi di disoccupazione, povertà e aree degradate (che possono anche comprendere terreni contaminati e infrastrutture obsolete), si "oppongono tenacemente a ogni forma di miglioramento".[2]

Cause[modifica | modifica wikitesto]

Sono varie e concomitanti le cause socioeconomiche che generano delle realtà degradate. Le modifiche strutturali di una città, che possono comprendere la nascita di moderne infrastrutture, autostrade, ferrovie[3] e altri servizi di trasporto possono portare allo spopolamento e l'impoverimento di altre aree originariamente ricche e che potevano contare su un grande numero di servizi. Il degrado urbano può anche essere dovuto a fenomeni di redlining che perpetuano le diseguaglianze nella ricchezza immobiliare,[4][5] da restrizioni all'immigrazione[6] e dall'aumento delle tasse che può spingere i residenti di una comunità a trasferirsi nelle aree limitrofe di una città.[7] Gli economisti libertari sostengono che la regolamentazione degli affitti genera il degrado urbano in quanto dissuade dalla creazione di nuovi immobili e abitazioni disincentivandone la loro manutenzione.[8]

Misure per contrastare il degrado urbano[modifica | modifica wikitesto]

Particolare della città murata di Kowloon, in Cina (1993)

Per rispondere al degrado urbano sono state avviate diverse misure tra cui interventi pubblici e iniziative politiche per rinnovare e talvolta gentrificare[9] le aree decadenti prendendo come esempio, tra gli altri, il neourbanesimo statunitense e il Rinascimento urbano europeo.

Per contrastare il degrado nelle città degli USA sono stati costruiti diversi spazi abitativi su larga scala finalizzati a un "rinnovamento urbano". Tuttavia, tali iniziative, che si sarebbero rivelate maldestre a detta di molti, avrebbero contribuito solo in parte a migliorare il contesto abitativo di varie comunità, esacerbando, in altri casi, il fenomeno del decadimento urbano.[6][10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le città in Europa nel secolo dell’industrializzazione (PDF), su treccani.it. URL consultato il 20 settembre 2022.
  2. ^ (EN) The growth and decline of cities and regions (PDF), su eprints.lse.ac.uk. URL consultato il 20 settembre 2022.
  3. ^ (EN) Robert Caro, The Power Broker: Robert Moses and the Fall of New York, Knopf, 1974, p. 522.
  4. ^ Cos’è il redlining? La segregazione razziale accelerata dalla gentrificazione di Kennedy, su thebottomup.it. URL consultato il 20 settembre 2022.
  5. ^ (EN) Walter Thabit, How East New York Became a Ghetto, NYU, 2003, p. 42.
  6. ^ a b (EN) Paul S. Grogan, Tony Proscio, Comeback Cities: A Blueprint for Urban Neighborhood Revival, 2002, pp. 139-45.
  7. ^ (EN) The Curley Effect: The Economics of Shaping the Electorate (PDF), su scholar.harvard.edu. URL consultato il 20 settembre 2022.
  8. ^ (EN) autori vari, Rent Control: Myths and Realities—International Evidence of the Effects of Rent Control in Six Countries, The Fraser Institute, 2013, p. 68.
  9. ^ (EN) autori vari, The Decline of Inner Suburbs: The New Suburban Gothic in the United States, in Geography Compass, 1º maggio 2007.
  10. ^ (EN) Urban Renewal, su encyclopedia.chicagohistory.org. URL consultato il 20 settembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]