Damaso da Celle Ligure

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Padre Damaso da Celle Ligure (a destra) con il cardinale Giuseppe Siri

Padre Damaso da Celle Ligure, al secolo Bernardo Maria Testa (Celle Ligure, 26 dicembre 1907Genova, 27 marzo 1988), è stato un sacerdote cattolico italiano dell'ordine dei frati minori cappuccini.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bernardo Maria Testa nacque a Celle Ligure il 26 dicembre 1907.[1] Nel 1922 entrò nel seminario dei cappuccini di Cornigliano, dove, il 14 ottobre 1929, fece la professione solenne dei voti religiosi e assunse il nome di Damaso. Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 10 giugno 1933.[1]

Cappellano negli ospedali genovesi Galliera e San Martino, nel 1935 venne trasferito al convento dei cappuccini di Pieve di Teco. Nel 1937 partì missionario per l'Africa Orientale Italiana, diventando parroco della cattedrale di Harar e cappellano della locale struttura ospedaliera.[1][2] Restò missionario in Etiopia fino alla sconfitta italiana del 1941, e, successivamente, venne internato in un campo di prigionia inglese.[1]

Tornò a Genova nel 1943 e riprese servizio all'ospedale San Martino. Nello stesso anno il cardinale Pietro Boetto, arcivescovo di Genova, lo nominò cappellano dell'Opera Nazionale Assistenza Religiosa e Morale Operai, carica che mantenne fino al 1953.[2] Dal 1951 al 1988 fu vicario dell'arcivescovo di Genova per l'Istituto Giannina Gaslini. Nel 1953 venne nominato secondo segretario del cardinale Giuseppe Siri, divenendone poi anche padre spirituale e confessore.[1] Nel 1956 fondò l'istituto secolare di Santa Caterina da Genova.[3]

Fra gli anni cinquanta e settanta gestì, come intermediario del cardinale Siri, numerosi contatti fra la curia genovese e alcuni alti esponenti del governo sovietico, i quali avevano manifestato il desiderio di avviare un dialogo riservato al fine di migliorare i rapporti fra Unione Sovietica e Chiesa cattolica.[4][5][6]

Il 5 gennaio 1982 divenne commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.[7] Morì a Genova il 27 marzo 1988.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Lai, p. 73.
  2. ^ a b c Il Card. Siri e P. Damaso da Celle Ligure, su cardinalsiri.it. URL consultato il 1º giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2012).
  3. ^ Santa Caterina da Genova - Il fondatore, su vitaconsacrataliguria.it. URL consultato il 1º giugno 2013.
  4. ^ Lai, p. 112.
  5. ^ Un cardinale e un frate alla conquista dell'URSS, su corriere.it. URL consultato il 1º giugno 2013.
  6. ^ Siri, il cardinale dell'Ostpolitik segreta, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 1º giugno 2013.
  7. ^ Sito web del Quirinale, dettagli del decorato, su quirinale.it. URL consultato il 1º giugno 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Benny Lai, Il Papa non eletto: Giuseppe Siri, cardinale di Santa Romana Chiesa, Roma e Bari, Laterza, 1993, ISBN 88-4204-267-6.

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