Cuccìa (Calabria)

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Cuccìa
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneCalabria
Zona di produzionePresila e Sila (Provincia di Cosenza)
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principali

La cuccìa (dal greco koukkìa), è un piatto tipico della provincia cosentina, a base di grano bollito, carne di capra e di maiale[1]. Viene preparato tradizionalmente nei comuni della fascia presilana della provincia di Cosenza. La preparazione del piatto richiede circa 3 giorni e passa attraverso diverse fasi: la pulizia del grano, la successiva macerazione, la bollitura e la cottura nel tradizionale forno a legna. Per la preparazione si usa un contenitore tradizionale in terracotta che prende il nome di Tinìellu. I primi accenni relativi a questa antica tradizione sono stati scritti da Vincenzo Padula, prete poeta di Acri. Si segnala una pietanza simile in Sicilia che però è un dolce[2][3].

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente non ci sono certezze sull'origine. Per assonanza e somiglianza un'ipotesi è quella della derivazione dal cus cus, il tipico piatto arabo e saraceno. Per tale ragione il piatto risalirebbe alle origini dei casali presilani, quando i saraceni invasero Cosenza. Degno di nota è la particolarità dell'aggiunta di carne di maiale a quella della capra (della tradizione saracena) che sembra come l'appropriarsi di una pietanza per negarla a chi è di religione musulmana e ritiene il maiale un animale impuro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tra miti greci, culti cristiani e sapori di Calabria ecco la Cuccìa, in tutte le sue varianti, su Fame di Sud. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  2. ^ Riportiamo in tavola il frumento integrale, su asa-press.com. URL consultato l'11 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ Ricetta Cuccìa, su Il Cucchiaio d'Argento. URL consultato il 7 ottobre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]