Crisi istituzionale di Samoa del 2021

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Crisi istituzionale di Samoa del 2021
Data22 maggio 2021 - 23 luglio 2021
LuogoApia, Samoa
Causanon riconoscimento della vittoria elettorale della candidata Naomi Mataʻafa
Esitovittoria del FAST e riconoscimento di O le Ao o le Malo per il governo di Naomi Mataʻafa
Schieramenti
Vaega Faaupufai e Puipuia Aia Tatau a Tagata (HRPP)
Primo ministro Sa'ilele Malielegaoi
O le Ao o le Malo Va'aletoa Sualauvi II
Speaker del Fono Leaupepe Toleafoa Faafisi
Faʻatuatua i le Atua Samoa ua Tasi (FAST)
Primo ministro Naomi Mataʻafa
Capo giudice della Corte Suprema di Samoa Satiu Simativa Perese
Speaker del Fono Papali’i Li’o Taeu Masipau
Voci di crisi presenti su Wikipedia

La crisi istituzionale di Samoa inizia dopo le elezioni dell'aprile del 2021 in cui i due candidati, Sa'ilele Malielegaoi e Naomi Mata’afa, si contestano per la carica di primi ministri di Samoa dando l'inizio della crisi il 22 maggio dello stesso anno[1] tra i due partiti il Vaega Faaupufai e Puipuia Aia Tatau a Tagata e Faʻatuatua i le Atua Samoa ua Tasi.[2]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Lo Speaker del Fono rifiuta di aprire la seduta e Naomi Mata'afa tiene la seduta fuori dal parlamento per farsi riconoscere il 24 maggio come Primo ministro dai 25 deputati del FAST più uno indipendente.[3][4]

Secondo la Corte Suprema di Samoa è legittima la nomina a Fiame Naomi Mata’afa, nonostante il parere contrario del Capo di Stato di Samoa (O le Ao o le Malo) Va'aletoa Sualauvi II.[5]

Per Samoa è la prima volta che una donna amministra la nazione insulare.[6]

Il 23 luglio termina la crisi che la Corte Suprema ed il Capo dello Stato riconosce il governo della prima ministra Fiamē Naomi Mataʻafa.[7][8]

Reazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Australia Australia: Il ministro degli esteri australiano Marise Payne ha invitato tutte le parti a "rispettare lo stato di diritto e i processi democratici".[9]
  • Bandiera della Micronesia Micronesia: Dopo la cerimonia di giuramento, gli Stati Federati di Micronesia sono diventati il primo governo a riconoscere la nuova amministrazione.[10][11]
  • Bandiera delle Isole Marshall Isole Marshall: In seguito, il governo delle Isole Marshall si unisce insieme a Palau ed agli Stati Federati di Micronesia nel riconoscere il governo FAST.[12]
  • Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda: Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha invitato Samoa a mantenere e sostenere lo stato di diritto, nonché a rispettare l'esito democratico delle elezioni. Ardern ha aggiunto che la Nuova Zelanda ha "completa fiducia nelle istituzioni di Samoa".[13]
  • Bandiera di Palau Palau: Il 27 maggio 2021, Palau è diventato il secondo governo a riconoscere la legittimità dell'amministrazione di Mata'afa.[14]
  • Bandiera delle Nazioni Unite Nazioni Unite: Il Segretario generale delle Nazioni Unite "esorta i leader di Samoa a trovare soluzioni all'attuale situazione politica attraverso il dialogo".[15]
  • Forum delle isole del Pacifico: Il segretario generale del Pacific Islands Forum, Henry Puna, ha affermato che il Forum è pronto a offrire aiuto se necessario e ha invitato tutte le parti a perseguire mezzi pacifici per risolvere le loro difficoltà.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La battaglia per la democrazia di Samoa, su ilfoglio.it, 25 maggio 2021. URL consultato il 28 maggio 2021.
  2. ^ ‘Patience is the key’: Samoa’s PM-elect hopeful before ruling, su aljazeera.com.
  3. ^ Samoa, Parlamento chiuso per Fiame La neo premier denuncia il tentato golpe e giura sotto la tenda, su corriere.it.
  4. ^ Fiame Naomi Mataafa: Samoa set to appoint first female PM, su aljazeera.com.
  5. ^ La crisi delle Samoa si aggrava mentre il capo di stato sospende il parlamento, su free-press.it, 23 maggio 2021. URL consultato il 28 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2021).
  6. ^ Samoa, continua la crisi istituzionale, su unospecchiosulmondo.blogspot.com, 23 maggio 2021. URL consultato il 28 maggio 2021.
  7. ^ Tuilaepa admits defeat after Head of State's declaration, su rnz.co.nz.
  8. ^ Samoa’s political crisis ends and first female prime minister installed after court ruling, su theguardian.com.
  9. ^ Samoa's political crisis deepens, caretaker PM accused of power grab, su abc.net.au.
  10. ^ The Federated States of Micronesia Recognizes the Legitimacy of Prime Minister Fiame Naomi Mata’afa, su gov.fm.
  11. ^ Micronesia recognises Fiame as Samoa's P.M., su samoaobserver.ws.
  12. ^ R.M.I. calls to uphold rule of law, democracy, su samoaobserver.ws.
  13. ^ Uphold democracy, law: Aus, N.Z., su samoaobserver.ws.
  14. ^ Pacific neighbour backs Samoa PM-elect in power struggle, su france24.com.
  15. ^ Statement attributable to the Spokesperson for the Secretary-General – on Samoa, su un.org.
  16. ^ Focus on the Forum family for Secretary General Henry Puna, su forumsec.org.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]