Crescenzio (vescovo di Roselle)

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Crescenzio
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Roselle
 
Natofine X secolo
Nominato vescovoprima del 1036
Decedutotra il 1036 e il 1050
 

Crescenzio (fine X secolo – dopo il 1036) è stato un vescovo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nelle cronotassi della diocesi di Roselle, il vescovo Crescenzio è documentato circa venti anni dopo Ranieri, presule rosellano attestato al 1015.[1][2]

Crescenzio fu tra i vescovi che presero parte al sinodo del 2 novembre 1036, in cui Andrea, vescovo di Perugia, dovette rinunciare ai diritti che possedeva sull'abbazia benedettina di San Pietro di Perugia in favore di papa Benedetto IX.[1] Il documento ufficiale riporta in calce la firma «Crescentius Rosellensis».[2] È probabile che sotto il suo episcopato sia stata fondata l'abbazia di San Bartolomeo a Sestinga.[3]

Crescenzio morì entro il 1050, anno in cui è documentato come titolare della cattedra episcopale di Roselle il vescovo Gerardo.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Stefano Sodi, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, La diocesi di Roselle-Grosseto dalle origini all'inizio del XIII secolo, Quaderni dell'Istituto superiore di scienze religiose "Niccolò Stenone" n. 2, Pisa, Pacini Editore, 1994, p. 25.
  2. ^ a b c Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 1, Firenze, Lucio Pugliese, 1988, pp. 171-172.
  3. ^ Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. 17, Venezia, 1862, pp. 641.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Roselle Successore
Ranieri intorno al 1036 Gerardo