Cotylorhynchus
Cotylorhynchus | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Synapsida |
Ordine | Pelycosauria* |
Sottordine | Caseasauria |
Famiglia | Caseidae |
Genere | Cotylorhynchus |
Il cotilorinco (gen. Cotylorhynchus) è un tetrapode estinto, appartenente ai pelicosauri, i cui fossili sono stati rinvenuti in strati dell'ultima parte del Permiano inferiore (circa 265 milioni di anni fa) in Nordamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo grande erbivoro aveva un aspetto davvero impressionante. Con una lunghezza che nelle forme più grandi poteva raggiungere i sei metri e un peso che arrivava alle due tonnellate, il cotilorinco è il più grande pelicosauro rinvenuto finora. La testa, corta e piccolissima rispetto al resto del corpo, era a forma di scatola, dotata di denti simili a incisivi nella parte frontale, e attaccata al corpo tramite un collo brevissimo; il corpo, invece, era eccezionalmente largo e piatto, mentre le zampe erano robustissime, munite di grandi artigli e sporgevano ai lati dell'animale. La coda, lunga e robusta, era forse l'unico aspetto normale del cotilorinco.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]I suoi parenti sono da ricercare tra i pelicosauri primitivi conosciuti come caseidi (tra cui Casea), vissuti qualche milione di anni prima e di dimensioni molto minori. Di questo animale si conoscono due specie: Cotylorhinchus hancocki, la più grande, e Cotylorhynchus romeri, uno scheletro della quale è conservato al Museo di Storia Naturale di Milano.
Un genere affine a Cotylorhynchus, Alierasaurus, è stato recentemente scoperto in Sardegna[1] ed è il primo fossile di sinapside non mammifero scoperto in Italia.
Stile di vita
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo larghissimo e piatto poteva forse funzionare in un modo analogo alla "vela" del famoso dimetrodonte: aumentando la superficie corporea, il cotilorinco poteva riscaldarsi più in fretta degli altri animali della sua epoca, e quindi essere attivo prima.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ National Geographic Italia, su nationalgeographic.it. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stovall, JW et al. The Postcranial Skeleton of the Giant Permian Pelycosaur Cotylorhynchus romeri.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cotylorhynchus
- Wikispecies contiene informazioni su Cotylorhynchus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Palaeos.com. URL consultato il 2 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2008).