Cottocomephoridae
Cottocomephoridae | |
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Cottocomephorus grewingkii (in alto) e Batrachocottus sp. (in basso) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Ordine | Scorpaeniformes |
Sottordine | Cottoidei |
Famiglia | Cottocomephoridae Berg, 1906 |
Generi | |
Cottocomephoridae Berg, 1906 è una famiglia di pesci ossei appartenenti all'ordine Scorpaeniformes.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sono relativamente simili ai Cottidae. Hanno testa grande (meno che negli Abyssocottidae) e bocca moderatamente grande. Le pinne pettorali sono molto ampie, quasi da sembrare ali. Le pinne dorsali sono due, la prima spinosa e la seconda composta di raggi molli.[senza fonte]
Misurano al massimo 18 cm.[senza fonte]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Quasi tutte le specie sono endemiche del lago Baikal in Siberia tranne alcune che sono diffuse nei corsi d'acqua circostanti il lago.[senza fonte]
Molte specie vivono nella zona costiera del lago mentre altre vivono a profondità abissali. Cottocomephorus alexandrae fa vita pelagica.[senza fonte]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia comprende i seguenti generi e specie:[1]
- Genere Batrachocottus
- Genere Cottocomephorus
- Genere Leocottus
- Genere Paracottus
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Cottocomephoridae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 7/5/2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cottocomephoridae
- Wikispecies contiene informazioni su Cottocomephoridae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda da Fishbase, su fishbase.de. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
- (EN) Lista delle specie da Fishbase, su fishbase.de. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2021).