Corazon Nuñez Malanyaon
| Corazon Nuñez Malanyaon | |
|---|---|
 | |
| Governatrice di Davao Oriental | |
| Durata mandato | 30 giugno 2022 – 28 giugno 2023 |
| Predecessore | Nelson Dayanghirang |
| Successore | Niño Uy |
| Durata mandato | 30 giugno 2007 – 30 giugno 2016 |
| Predecessore | Ma. Elena T. Palma Gil |
| Successore | Nelson Dayanghirang |
| Membro della Camera dei rappresentanti delle Filippine - 1º distretto di Davao Oriental | |
| Durata mandato | 30 giugno 2016 – 30 giugno 2022 |
| Predecessore | Nelson Dayanghirang |
| Successore | Nelson Dayanghirang |
| Durata mandato | 30 giugno 2001 – 30 giugno 2007 |
| Predecessore | Ma. Elena T. Palma Gil |
| Successore | Nelson Dayanghirang |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Democratico (1986-1992) Coalizione Popolare Nazionalista (2000-2004) Kabalikat ng Malayang Pilipino (2007-2009) Partito Nazionalista (2009-2013) |
| Università | Università Ateneo di Davao |
| Professione | avvocata, contabile |
Corazon Torraba Nuñez, detta Cora, coniugata Malanyaon (Cateel, 22 agosto 1949 – Davao, 28 giugno 2023), è stata una politica filippina, governatrice di Davao Oriental dal 2007 al 2016 e dal 2022 al 2023.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata a Cateel, allora parte della provincia di Davao (attualmente situata nella provincia di Davao Oriental), si trasferì nella vicina Davao per studiare commercio presso l'Università Ateneo di Davao[1]. Dopodiché conseguì una laurea in giurisprudenza presso lo stesso istituto[2]. Prima di entrare in politica lavorò come contabile ed avvocata.
Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]
Entrò in politica durante la presidenza di Ferdinand Marcos, prendendo parte al Partito Democratico delle Filippine, allora partito d'opposizione. Sostenne poi la candidata alla presidenza Corazon Aquino alle elezioni del 1986.
Dopo la Rivoluzione del Rosario dello stesso anno venne nominata membro del consiglio comunale della città di Davao, incarico nel quale rimase fino al novembre 1987[3]. A capo del consiglio comunale c'era Rodrigo Duterte, ex presidente delle Filippine, allora vice sindaco della città[4].
Alle elezioni locali del 1988 si candidò sempre al consiglio comunale per il terzo distretto di Davao: vinse il seggio, ricoprendo la carica fino al giugno 1992[5].
Uscita dalla politica, dopo quasi dieci anni si candidò alla Camera dei rappresentanti per il primo distretto della città alle elezioni del 2001[6]. Venne riconfermata nel 2004, rimanendo in carica fino al 2007. Nello stesso anno cambiò partito, entrando all'interno della Coalizione Popolare Nazionalista.
Si candidò nel 2007 come governatrice di Davao Oriental, vincendo le elezioni[7][8]. Nelle elezioni del 2010 fu confermata governatrice con il Partito Nazionalista, battendo il politico Ruben Feliciano[9][10].
Nel 2013 venne nuovamente confermata governatrice[11]. Non si ricandidò a governatrice per le elezioni del 2016 perché già impegnata alla candidatura presso la Camera dei rappresentanti. Fu rieletta nel 2019[12].
Alle elezioni del 2022 si ricandidò e venne eletta nuovamente governatrice della regione di Davao Oriental[13][14].
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Si sposò con Luis Malanyaon, uomo d'affari dal quale assunse il cognome. Insieme ebbero una figlia[15]. Corazon Nuñez morì a Davao il 28 giugno 2023, all'età di 73 anni[16].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) DavOr Gov. Malanyaon dies at 73; remembered as a compassionate leader, su Sun Star, 28 giugno 2023. URL consultato il 30 giugno 2023.
- ^ (EN) Davao Oriental Official Website, su davaooriental.gov.ph, 28 giugno 2023. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2023).
- ^ (EN) Davao Oriental Gov. Corazon Malanyaon, 73, passes away, su Manila Bulletin, 28 giugno 2023. URL consultato il 30 giugno 2023.
- ^ (EN) MINDANAO 2019-2022: In Mindanao, only 25 women elected out of 118 govs, city mayors, reps, su Minda News, 2 giugno 2019. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2019).
- ^ (EN) From disc jockeying to lawmaking, su Sun Star Davao, 18 settembre 2020. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ (EN) Old, new faces rule Southern Mindanao polls, su The Philippine Star, 18 settembre 2020. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ (EN) In Davao Oriental, 2 female bets fight over rally venue, su GMA News, 18 settembre 2020. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ (EN) Six out of Mindanao’s 27 governors are women, su Minda News, 18 settembre 2020. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ (EN) Davao Oriental polls generally peaceful, su Balita, 18 settembre 2020. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ (EN) Philipines 2010 Election Results, su Electionresults, 13 maggio 2010. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2010).
- ^ (EN) Effects of ‘Pablo’ shaping elections, su Philippine Daily Inquirer, 24 maggio 2013. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2013).
- ^ (EN) Did Sara Duterte’s Hugpong deliver? Yes and no, su Philippine Daily Inquirer, 15 maggio 2019. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
- ^ (EN) Davao provinces elect new leaders, su Sun Star, 30 giugno 2022. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2022).
- ^ (EN) 3 female governors proclaimed in Davao Region, su Philippine News Agency, 15 giugno 2022. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2022).
- ^ (EN) Davao Oriental Governor Corazon Malanyaon dies, su Rappler, 28 giugno 2023. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2023).
- ^ (EN) Davao Oriental Governor Corazon Malanyaon passes away, su GMA News, 29 giugno 2023. URL consultato il 30 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2023).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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