Condylactis aurantiaca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Attinia di rena
Condylactis aurantiaca
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Anthozoa
Sottoclasse Hexacorallia
Ordine Actiniaria
Sottordine Enthemonae
Superfamiglia Actinioidea
Famiglia Actiniidae
Genere Condylactis
Specie C. aurantiaca
Nomenclatura binomiale
Condylactis aurantiaca
Delle Chiaje, 1825
Sinonimi

Actinia (Entacmaea) aurantiaca (Delle Chiaje, 1822)
Actinia aurantiaca (Delle Chiaje, 1822)
Cereactis aurantiaca (Delle Chiaje, 1822)
Cereus aurentiacus (Delle Chiaje, 1822)
Condylactis (Cereactis) aurantiaca (Delle Chiaje, 1822)
Condylactis auratiaca (Delle Chiaje, 1822)
(fonti: SeaLifeBase e WoRMS)

Nomi comuni

anemone dorato

L'attinia di sabbia o attinia di rena o anemone di sabbia (Condylactis aurantiaca Delle Chiaje, 1825) è un anemone di mare della famiglia Actiniidae[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie bentonica, endemica del Mar Mediterraneo.

Vive su fondali mobili, sabbiosi o detritici, da pochi metri sino a 80 metri di profondità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La colorazione è variabile in base alla profondità e dipende dalla presenza di zooxantelle simbionti: più scura in superficie e più chiara in profondità.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba sia di piccoli organismi vivi che di animali morti. È caratteristica la simbiosi con gamberetti del genere Periclimenes (Periclimenes sagittifer) che vivono tra i suoi tentacoli cibandosi dei suoi avanzi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è sia ovipara sia ovovivipara.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

A Porto Cesareo, in Puglia l'anemone di rena, detta "furticiddu", costituisce la base di un piatto tradizionale delle feste natalizie. Le attinie vengono tenute a spurgare nell'acqua di mare, e quindi vengono spezzettate e fritte in pastella.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Condylactis aurantiaca, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 30 novembre 2014.
  2. ^ Marino A, A proposito delle attinie commestibili:la Condylactis aurantiaca della Strea (Porto Cesareo), in Thalassia Salentina 1985; 15: 71-74.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Egidio Trainito, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, 2004ª ed., Milano, Il Castello, 2004, ISBN 88-8039-395-2.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]