Collegio elettorale di Codogno (Regno di Sardegna)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Codogno
collegio elettorale
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
CapoluogoCodogno
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Tipologiauninominale

Il collegio elettorale di Codogno è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna.

Dati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Nel collegio si svolsero votazioni solo per la VII legislatura[1]. Il collegio fu istituito nel 1859[2].

Era uno dei collegi del circondario di Lodi[3]. Comprendeva il territorio di quasi tutto il mandamento di Codogno[3].

VII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
25 marzo 1860
Voti%
Francesco Carrano22398,67
Luigi Borghi31,33
Iscritti469100,00
↳ Votanti (% su iscritti)22848,61
 ↳ Voti validi (% su votanti)22699,12
 ↳ Voti non validi (% su votanti)20,88
↳ Astenuti (% su iscritti)24151,39
Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
1º luglio 1860
Ballottaggio
5 luglio 1860
Voti%Voti%
Francesco Majocchi10166,0111875,16
Carlo Cesaris5233,993924,84
Iscritti469100,00469100,00
↳ Votanti (% su iscritti)16936,0315933,90
 ↳ Voti validi (% su votanti)15390,5315798,74
 ↳ Voti non validi (% su votanti)169,4721,26
↳ Astenuti (% su iscritti)30063,9731066,10

Il deputato Carrano si dimise il 24 maggio 1860 e il collegio fu riconvocato[1].

«Ragioni mie private, che non esistevano quando accettai la deputazione al Parlamento nazionale, m'inducono a domandare la dimissione da questo nobilissimo incarico. La prego perciò di fare che la Camera accolga questa mia domanda. Mi creda intanto, ecc.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Collegio di Codogno, in 1848-1897. Indice generale degli atti parlamentari. Storia dei collegi elettorali, Roma, 1898, p. 210.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]