Collegio di giustizia

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Collegio di giustizia

(EN) College of Justice
(GD) Colaiste a ’cheartais
Stemma reale del Regno Unito (governo in Scozia)
La Corte di sessione, la corte civile suprema, ha sede presso il Parlamento
SuddivisioneBandiera della Scozia Scozia
Istituito1532
SedeEdimburgo, Parliament House
Sito webwww.nas.gov.uk

Il Collegio di giustizia (in inglese: College of Justice, in gaelico scozzese: Colaiste a ’cheartais) comprende le Corti supreme della Scozia e i suoi organi associati.

Gli organi costitutivi dei tribunali supremi nazionali sono la Corte di sessione, l'Alta corte di giustizia, l'Office of the Accountant of Court e l'Auditor of the Court of Session.[1][2] I suoi organi associati sono la Faculty of Advocates, la Society of Writers to Her Majesty's Signet e la Society of Solicitors in the Supreme Courts of Scotland.

Il Collegio è diretto dal Lord presidente della Corte di sessione, che detiene anche il titolo di Lord Justice General in relazione all'Alta corte di giustizia, e i giudici della Corte di sessione e dell'Alta corte sono denominati Senatori del Collegio di giustizia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Collegio fu fondato nel 1532 dal re Giacomo V a seguito di una bolla emessa da Papa Clemente VII il 15 settembre 1531. Prevedeva che 10.000 ducati d'oro fossero forniti dai vescovati scozzesi e dalle istituzioni monastiche per il mantenimento dei suoi membri, una metà dei quali sarebbero membri della "dignità ecclesiastica".[3]

Il 17 maggio 1532 il Parlamento di Scozia approvò una legge che autorizzava la creazione del collegio con 14 membri, metà spirituali e metà temporali, più un presidente e il Lord cancelliere. Il collegio si riunì per la prima volta il 27 maggio 1532, alla presenza reale.

A completare i 14 lord ordinari, che erano chiamati senatori, c'era un numero indefinito di giudici soprannumerari chiamati lord straordinari.

I membri fondatori del Collegio di giustizia furono:

Il Collegio alla sua fondazione si occupava di diritto civile sottosviluppato[non chiaro]. Non dispensava la giustizia in materia penale in quanto quella era un'area della diritto riservata alla giustizia del re, attraverso i giudici (da qui l'Alta corte del giustizia), le Corti di Baronia e la Commissione di giustizia. L'Alta corte di giustizia fu incorporata nel Collegio di giustizia solo nel 1672.

Inizialmente, c'era poca letteratura legale. Gli atti del Parlamento di Scozia e i libri del diritto antico, nonché i testi di diritto romano e diritto canonico erano quasi tutti a cui il ricorrente e il difensore potevano fare riferimento. È stato solo dopo l'istituzione del tribunale che questa situazione è migliorata, con i giudici che hanno annotato le loro decisioni nei libri di pratica.

Il Trattato di Unione (1707) con l'Inghilterra ha preservato il sistema giuridico scozzese. L'articolo XIX prevedeva "che la Corte di sessione o il Collegio di giustizia seguano l'Unione e, nonostante ciò, rimangano sempre in Scozia, e che la Corte di giustizia lo faccia anche dopo l'Unione ... rimangano in ogni momento a venire".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Expenses and Funding of Litigation Bill | Auditor of Court Provisions, su scottishciviljusticecouncil.gov.uk, Scottish Civil Justice Council, 14 giugno 2016. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) "Court of Session Act 1821", su legislation.gov.uk, The National Archives, 1821 c. 38
  3. ^ (EN) La bolla del 1531 stabiliva quella dei senatori "media pars in dignitate ecclesiastica constituta omnino esse debeat"; una bolla del marzo 1534 di Papa Paolo III aggiunta "pro uno Presidente semper prelate ecclesiastico". (EN) David Baird Smith, The Reformers and divorce, in The Scottish Historical Review, vol. 9, 1912, pp. 12–13.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]