Classe Angeli del Mare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Classe Angeli del Mare
La capoclasse De Grazia (CP 420) ormeggiata a Venezia nel luglio 2021
Descrizione generale
Tipomotovedetta
Numero unità3
In servizio con Guardia costiera
Registro navaleRINA
Utilizzatore principale Guardia costiera
CostruttoriIntermarine
CantiereIntermarine di Messina, Italia
VaroCP 420: 12 dicembre 2020
CP 421: 26 maggio 2021[1]
MadrinaCP 420: Anna Vespia[2]
IntitolazioneCP 420: Natale De Grazia
CP 421: Roberto Aringhieri
CP 422: Aurelio Visalli
Caratteristiche generali
DislocamentoCP 420: 150 t
CP 421: 158,84 t
Lunghezza33,6 m
Larghezza8,15 m
Pescaggio1,34 m
Propulsionediesel + idrogetto:
  • 2 motori MTU da 1790 kW (CP 420) o 1857 kW (CP 421)
  • 2 idrogetti Kongsberg
Velocità31 nodi (57,41 km/h)
Autonomia1 000 miglia a 28 nodi (1 852 km a 51,86 km/h)
Numero di cabine4
Equipaggio10
Armamento
Direttore dell'Esecuzione del Contratto di costruzione:

S.T.V. (CP) Ing. Giuseppe PELLIZZERI

Note
MottoCP 420: Tenax pro maris salute
CP 421: Tempestate maris spe volat
CP 422: "Animo animo vitam mari dedit"
guardiacostiera.gov.it[3][4][5][6][7]
voci di navi presenti su Wikipedia

La classe Angeli del Mare o classe De Grazia, talvolta indicata come classe 420[3], è una classe di navi del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, costituita da tre motovedette destinate a compiti di ricerca e soccorso in mare[4].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Le unità, progettate per essere autoraddrizzanti ed inaffondabili, sono costituite da uno scafo in lega di alluminio con una lunghezza di 33,60 m e una larghezza di 8,15 m per un dislocamento a pieno carico di circa 150 t[3][8]; risultando essere le più lunghe navi con queste caratteristiche mai costruite in Italia[4][9].

Il sistema di propulsione è costituito da una coppia di motori V16 MTU da 1790 kW (CP 420[6]) o 1857 kW (CP 421[7]) cadauno e da 2 idrogetti Kongsberg che consentono alla motovedetta di raggiungere una velocità massima di 31 kn. L'autonomia è di circa 1000 nmi a 28 kn. Gli impianti elettrici di bordo sono alimentati da una coppia di generatori Deutz/Coelmo da 85 kW[3].

La capacità di imbarco è di 200 persone di cui 50 sedute in un locale dedicato, oltre a 10 membri dell'equipaggio. Per il supporto alle operazioni di soccorso sono presenti una gru poppiera da 0,5 t ed un monitore antincendio prodiero con una portata di 75 m³/h[3].

Unità[modifica | modifica wikitesto]

Le prime due unità, costruite presso i cantieri navali Intermarine di Messina, portano i nomi di due ufficiali del Corpo caduti in servizio e decorati di medaglia d'oro al valor di Marina alla memoria[10][11].

Nave De Grazia ormeggiata a Venezia nel luglio 2021

Natale De Grazia (CP 420)[modifica | modifica wikitesto]

Nave De Grazia, finanziata in parte da fondi europei relativi al Fondo Sicurezza Interna 2014/2020, è stata varata il 12 dicembre 2020 presso i cantieri Intermarine, ex cantieri Rodriquez di Messina, alla presenza dell'Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, di Antonino Parisi e Livio Corghi, rispettivamente Presidente e amministratore delegato di Intermarine, e di Anna Vespia, vedova del capitano di fregata Natale De Grazia, con il ruolo di madrina del varo[4].

Roberto Aringhieri (CP 421)[modifica | modifica wikitesto]

Nave Aringhieri, finanziata in parte da fondi europei relativi al Fondo Sicurezza Interna 2014/2020, è stata varata[1] il 26 maggio 2021 presso i cantieri Intermarine di Messina, alla presenza dell'ammiraglio ispettore Antonio Basile, Vice comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, di Antonino Parisi, Presidente di Intermarine, e di vari ufficiali della locale direzione marittima[9].

Aurelio Visalli (CP 422)[modifica | modifica wikitesto]

Nave Aurelio Visalli, finanziata in parte da fondi europei relativi al Fondo Sicurezza Interna 2014/2020 il 13 dicembre è stata consegnata alla Guardia Costiera. La cerimonia del varo si è svolta presso i cantieri navali Intermarine S.p.A. (Gruppo Immsi) di Messina, alla presenza del Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, Ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone, del Presidente di Intermarine, Antonino Parisi, e della signora Tindara Grosso, madrina dell’evento e vedova del 2° Capo Aurelio Visalli, sui è intitolata l'unità navale, sottufficiale in servizio presso la Capitaneria di porto di Milazzo Medaglia d'Oro al Valor di Marina, che il 20 settembre 2020 ha perso la vita salvando due giovani dalla forza del mare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Varo tecnico.
  2. ^ Vedova del capitano di fregata Natale De Grazia.
  3. ^ a b c d e Nuova Unità Navale classe CP 420 - Scheda Tecnica (PDF), su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 15 giugno 2021.
  4. ^ a b c d Varata a Messina Nave CP420 "Natale De Grazia", su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, 14 dicembre 2020. URL consultato il 15 giugno 2021.
  5. ^ Nave “Roberto Aringhieri”: a Genova per ricordare l'Ufficiale genovese a cui è stata intitolata l'ultima unità della Guardia Costiera, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, 3 febbraio 2022. URL consultato il 5 marzo 2022.
  6. ^ a b Scheda dati CP 420, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 23 marzo 2022.
  7. ^ a b Scheda dati CP 421, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 23 marzo 2022.
  8. ^ 158,84 t per l'unità CP 421.
  9. ^ a b A Messina, il varo tecnico della nuova nave "R. Aringhieri" della Guardia Costiera, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, 27 maggio 2021. URL consultato il 2 luglio 2021.
  10. ^ Ministero della difesa, Conferimento di onorificenza al Merito di Marina, alla Memoria, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - serie ordinaria, n. 198, 24 agosto 2004, p. 64. URL consultato il 18 giugno 2021.
  11. ^ Medaglia d'oro "alla memoria" al valor di Marina Roberto Aringhieri (PDF), su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 18 giugno 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Marina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di marina