Clarisse sacramentarie

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Le clarisse sacramentarie o dell'adorazione perpetua (in origine Francescane del Santissimo Sacramento) sono una congregazione monastica di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'istituto fu fondato da Jean-Baptiste Heurlaut insieme con Victorie-Joséphine Bouillevaux. Heurlaut conobbe la giovane Bouillevaux quando era parroco a Maizières-lès-Brienne e la inviò presso le visitandine di Troyes per conseguirvi il diploma di maestra (il sacerdote intendeva aprire una scuola nel paese): la Bouillevaux inaugurò la sua scuola nel 1845 e vi riunì una piccola comunità di insegnanti che, con il permesso del vescovo di Troyes, prese a seguire un regolamento di vita religiosa.[2]

Intanto Heurlaut abbracciò la vita religiosa nell'ordine cappuccino e nel 1852 fece la professione adottando il nome di Bonaventura da Ville-sur-Terre.[3] Fu destinato a Parigi, dove fu raggiunto dalla Bouillevaux, che nel 1852 entrò nel terz'ordine francescano prendendo il nome di Maria di Santa Chiara. I due decisero di dare inizio a un monastero di terziarie francescane dedite specialmente dell'adorazione notturna e diurna del Santissimo Sacramento e il 15 dicembre 1854 Maria di Santa Chiara fu rivestita dell'abito religioso dando inizio alla congregazione.[2][4]

Il 15 luglio 1856 la comunità si trasferì a Troyes.[2] Il monastero fu canonicamente eretto con decreto della congregazione per i vescovi e i regolari del 26 settembre 1868.[4]

Il genere di vita inaugurato a Troyes si propagò presto in altre nazioni: nel 1871, a opera di Maria della Croce Morawska e di altre sei religiose, sorsero le prime due filiali a Poznań e a Vienna.[4]

Le costituzioni del monastero furono approvate definitivamente dalla Santa Sede il 16 settembre 1899; l'istituto è aggregato all'ordine cappuccino dall'11 febbraio 1940.[4]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le clarisse sacramentarie seguono la regola "seconda" di santa Chiara (urbaniana), sono soggette alla clausura papale e sono dedite alla vita contemplativa. Si dedicano alla cura degli arredi liturgici, alla confezione dei paramenti sacri e ospitano gruppi di donne in ritiro di preghiera.[4]

Oltre che in Francia, i monasteri delle clarisse sacramentarie sono in Austria, Bangladesh, Germania, India, Kazakistan, Polonia e Stati Uniti d'America.[5]

Alla fine del 2011 esistevano 35 monasteri di clarisse sacramentarie con 520 religiose.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ann. Pont. 2013, p. 1482.
  2. ^ a b c Mariano d'Alatri, DIP, vol. I (1974), coll. 1543-1544.
  3. ^ Mariano d'Alatri, DIP, vol. IV (1977), col. 1531.
  4. ^ a b c d e Mariano d'Alatri, DIP, vol. IV (1977), col. 439.
  5. ^ ...et répandue dans le monde, su clarissesdetroyes.com. URL consultato il 17 ottobre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario pontificio per l'anno 2013, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. ISBN 978-88-209-9070-1.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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