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Citibank Italia

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Citibank Italia
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariasocietà per Azioni
Fondazione1986 a Napoli
Chiusura1986
Sede principaleNapoli
SettoreBancario

Citibank Italia è stata una banca italiana.

Citibank Italia fu costituita nel 1986 a seguito della cessione del 74% della Banca Centro Sud per 290 miliardi di lire, dal Banco di Roma (al tempo Gruppo IRI) al gruppo Citicorp che stava eseguendo una operazione di ampliamento delle attività in Europa[1]. E' stata la prima acquisizione di una banca italiana di dimensioni medio grandi da parte di un gruppo straniero[2]. 990 addetti, 1.573 miliardi di raccolta, 22 miliardi di utile, 44 filiali di cui 14 solo a Napoli, 64a banca in Italia per mezzi amministrati.

Tuttavia, già dal 1916 il gruppo Citibank operava in Italia: la sua prima filiale aperta fu a Genova, per assistere le attività commerciali americane in Europa, trasferita poi a Milano qualche anno dopo.

Citibank Italia operò esclusivamente nel Sud Italia, prevalentemente in Campania, con 46 sportelli, che, ad inizio anni novanta, realizzavano una raccolta di circa 2.700 miliardi di lire, impieghi di 1.700 miliardi, un utile di 4.3 miliardi di lire e 1.200 dipendenti: le sedi di Roma, Firenze, Torino e Milano erano già di proprietà di Citibank.

Nel 1991 le attività bancarie furono acquisite da Banco Ambrosiano Veneto per 345 miliardi di lire, all'interno di una strategia di espansione nel Mezzogiorno allora scarsamente coperto dal gruppo e ritenuto da Banco Ambrosiano una zona ideale in cui investire poichè caratterizzato da raccolta alta, costi contenuti ed impieghi modesti[3]: nasce quindi Banco Ambrosiano Veneto Sud.

Parte del gruppo Citigroup era anche Citicorp Finanziaria S.p.A., conosciuta come Citifin, attiva in Italia dal 1971 nel settore dei prestiti personali e del credito al consumo (tra gli altri era partner della nascente Aiazzone a fine anni ottanta) con 500 dipendenti ed una decina di agenzie. Citifin rimase invece in Italia fino al 2009 quando ha ceduto 30 delle sue 64 filiali a IBL Banca (più precisamente IBL Family S.p.A)[4][5], con cui già intratteneva rapporti commerciali da fine 2008 nella joint venture Family Five S.p.A., nata per collocare il prodotto cessione del quinto IBL nelle filiali Citifin: 102 i dipendenti transitati da Citifin a IBL[6].

Dall'ultimo bilancio pubblico (2004[7]), sappiamo che la società è appena uscita dal comparto prestiti finalizzati auto (dal 20% della produzione a meno di un punto), per dedicarsi principalmente ai prestiti personali (pari al 70.8% della produzione, rispetto al 41.9% dell'anno precedente). In tale contesto sono state quindi aperte ulteriori 16 filiali che sarebbero poi arrivate a 50 nel 2005 ed a 64 al momento della cessione ad IBL. Inoltre, è appena stato effettuato, sulla scorta delle linee guida della casa madre americana, il rebranding della rete vendita, da Citifin a Citifinancial. Per la parte numerica, si segnalano 1.050 miliardi di euro di crediti verso la clientela, 168 milioni di euro di ricavi, 34 milioni di utile.

Le 197.000 carte di credito di Citifin sono state invece vendute a Barclays[8].

I crediti verso la clientela sono stati ceduti in blocco a fine 2010, mediante operazione di cartolarizzazione alle società Leo Consumo 1 e Leo Consumo 2[9] che a loro volta sono stati rilevati da Guber Banca nel 2019[10].

Dal 2012 il gruppo Citibank fornisce ad INPS il servizio di erogazione delle pensioni agli italiani residenti all'estero, compreso l'onere di verificare ed acquisire la prova di esistenza in vita dei beneficiari[11][12].

  • Ambroveneto punta su Citibank Italia? E il titolo sale, Corriere della Sera, 7 settembre 1991
  • Citibank è di Ambroveneto, Corriere della Sera, 12 ottobre 1991
  • Banche IRI, l'ora dei privati, Corriere della Sera, 24 settembre 1991
  • Banca Centro Sud, decisa la vendita agli americani della Citicorp, Corriere della Sera, 17 maggio 1985
  • Sme, Montubi e Cementir, La Repubblica, 2 agosto 1986
  1. ^ repubblica.it, su ricerca.repubblica.it.
  2. ^ Citibank vicina alla Centro Sud, Corriere della Sera, 11 maggio 1995
  3. ^ Bazoli è a un passo dalla Citibank Italia, La Repubblica, 24 settembre 1991
  4. ^ corriere.it.
  5. ^ toplegal.it.
  6. ^ Bilancio 2009 IBL Banca (PDF), su iblbanca.it.
  7. ^ assilea.it (PDF).
  8. ^ milanofinanza.it.
  9. ^ gazzettaufficiale.it.
  10. ^ gazzettaufficiale.it.
  11. ^ inps.it.
  12. ^ citibank.com.
  • Archivio Storico Citicorp. Conosciamo meglio il nostro Gruppo, s.d.

Voci correlate

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