Cimitero parigino d'Ivry

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Cimetière d'Ivry
Tombe di caduti della prima guerra mondiale nel cimitero d'Ivry-sur-Seine
Tipocivile
Confessione religiosamista
Stato attualein uso
Ubicazione
StatoBandiera della Francia Francia
Città Parigi
ComuneIvry-sur-Seine
Luogoavenue de Verdun
Costruzione
Data apertura1861/1864
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 48°48′42.48″N 2°22′04.12″E / 48.8118°N 2.36781°E48.8118; 2.36781

Il cimitero parigino d'Ivry è un cimitero parigino extra muros, cioè gestito dalla città di Parigi ma sito in altro comune, precisamente, in questo caso, nel territorio comunale d'Ivry-sur-Seine (dipartimento Valle della Marna).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero è costituito da due enclave distinte, separate dalla rue Paul Andrieux. La prima risale al 1861 ed ha una superficie di 7,69 ettari, mentre la seconda è stata allestita nel 1864 e conta una superficie di 20,69 ettari.

La necropoli conta 48.000 concessioni, ripartite in 47 divisioni. Dal 1861 al 2007 sono state inumate nel cimitero 240.000 salme e circa 1000 ne vengono inumate ogni anno.

Il cimitero è adornato da 1.800 alberi, che ne fanno un grande spazio verde.

Personalità inumate nel cimitero[modifica | modifica wikitesto]

Le esecuzioni della Comune[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero accolse nel maggio del 1871 un considerevole numero di esecuzioni sommarie, comunardi, vittime della repressione versagliese. Le stime sono molto variabili: 650, secondo Maxime Du Camp (feroce anticomunardo), 5 000, secondo Camille Pelletan, giornalista e uomo politico, 15 000 secondo Raspail. Quest'ultima stima ne farà, alla lunga, il cimitero che avrebbe nelle sue fosse comuni il maggior numero di comunardi giustiziati.

Seconda guerre mondiale e Resistenza[modifica | modifica wikitesto]

Tombe di membri della Resistenza francese.
  • Numerosi membri della Resistenza francese fucilati nella radura della fortezza del Mont-Valérien riposano nel carré des fusillés ("quadrato dei fucilati") del cimitero (39ª divisione): Missak Manouchian, Marcel Rajman (1923 – 1944), Fernand Zalkinow (1923-1942) e numerosi membri dell'Affiche rouge (Manifesto rosso).
  • Boris Vildé (1908-1942), etnologo e linguista, membro della resistenza, membro fondatore del Réseau du Musée de l'Homme
  • Olga Bancic è commemorata da una lapide a muro come simbolo delle donne straniere arruolatesi volontariamente nella Resistenza francese
  • Artur London (1915 – 1986), vecchio combattente delle Brigate internazionali in Spagna, membro comunista della resistenza in Francia dal 1940 e autore del libro L'Aveu
  • Lise London, moglie di Artur, militante comunista e membro della Resistenza francese.
  • Jean Poulmarc'h (1910 - 1941) ed Henri Pourchasse (1907 - 1941), fucilati a Châteaubriant (Loire-Atlantique) il 22 ottobre 1941 con altri 26 ostaggi in rappresaglia per l'attentato del quale fu vittima a Nantes il tenente colonnello tedesco Karl Hotz.

Altri[modifica | modifica wikitesto]

  • Geneviève Élisabeth Disdéri, fotografa
  • Johnny Hess (1915 – 1983), cantante e compositore svizzero
  • Georges Briquet (1898 – 1968), cronista sportivo francese
  • Louis Caput (1921 – 1985), corridore ciclista francese

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