Cimitero monumentale di Barletta

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Cimitero Monumentale di Barletta
Ossario dei Caduti Jugoslavi
TipoCivile
Confessione religiosaCattolica
Stato attualeIn uso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàBarletta
Costruzione
Periodo costruzione1840
Data apertura  
Area30. 000 mq²
Ingegnere 
ArchitettoFrancesco Sponzilli
Tombe famoseGiuseppe Curci, Francesco Conteduca

Il cimitero monumentale di Barletta, opera dell'architetto Francesco Sponzilli,  sorge nel quartiere Settefrati, a 500 metri dal mare Adriatico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del cimitero avvenne a partire dal 1840, in seguito all'editto di Ferdinando II delle due Sicilie, che prevedeva la costruzione di cimiteri al di fuori delle cinte urbane. Il progetto fu commissionaro al barlettano Sponzilli, capo del genio civile, nel 1843. Il nuovo cimitero fu inaugurato nella seconda metà del 1800.[1]


Cappelle e tombe di pregio[modifica | modifica wikitesto]

  • Cappella Messinese

Costruita dall'ingegnere Boccasini, si rifà a uno stile neoclassico, con due sfingi sulla facciata.

  • Cappella De Leone

Classica cappella a tempio, con scalinata centrale. Un tempo arricchita era da due sculture.

  • Cappella Ortona
  • Cappella Abbate
  • Cappella Famiglia Boccassini
  • Tomba di Giuseppe Gabbiani
  • Tomba di Paolillo
  • Tomba Vecchi
  • Tomba Russo
  • Tomba Vecchi
  • Tomba Famiglia Pansini
  • Tomba Nigro
  • Tomba Francesco Vista

Monumenti di pregio[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento funebre a Giuseppe Curci

Oltre alle circa 80 edicole votive di particolare valore artistico, si possono isolare quattro monumenti importanti:


Cimitero Greco-Ortodosso[modifica | modifica wikitesto]

Interno di una delle due chiese ortodosse di Barletta

Barletta nel 1500 accolse una folta comunità greca, rimasta isolata fino al 1800. Nel centro storico poi si possono ammirare due luoghi dedicati al culto ortodosso: la chiesa di San Giorgio e la chiesa dei Greci.[2]

Il cimitero greco risulta databile a metà del 1800.

Famedio Piramidale[modifica | modifica wikitesto]

La tomba di Francesco Conteduca nel famedio

All'inizio la piramide avrebbe dovuto fare da ingresso per il cimitero, ma il progetto originario fu stravolto molto volte.  Nel 1860 fu inaugurata come cappella cimiteriale, diventando col passare dei decenni un famedio, essendo non solo la costruzione pubblica più imponente, ma anche luogo di sepoltura di illustri cittadini barlettani, come Francesco Conteduca, traslato da Roma a Barletta tra l'inizio e la fine del secondo dopoguerra.

Ossario dei caduti in guerra[modifica | modifica wikitesto]

Ossario commemorativo dei caduti jugoslavi[modifica | modifica wikitesto]

L'Ossario commemorativo dei caduti jugoslavi, concepito da Dušan Džamonja nel 1968 ed inaugurato il 4 luglio 1970, risulta essere uno dei 4 spomenici d'Italia [[3]], oltre a Sansepolcro, Gonars e Prima Porta vicino Roma.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il cimitero monumentale di Barletta, su ilfieramosca.it.
  2. ^ I Greci a Barletta, su academia.edu.
  3. ^ Ossario Slavo, Barletta- Unipa (PDF), su iris.unipa.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Politema Pittoresco, Francesco Sponzilli, 1835
  • I Greci di Barletta, Alfredo di Napoli, 2015

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]