Vai al contenuto

Chilogrammetro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il chilogrammetro (simbolo kgm) è un'unità di misura tecnica dell'energia. Un chilogrammetro è pari ad un chilogrammo forza per un metro. È dunque pari a circa 9,81 N⋅m. Il chilogrammetro equivale quindi al lavoro necessario per sollevare di un metro un corpo con massa di un chilogrammo sottoposto all'accelerazione di gravità terrestre.[1]

L'accelerazione di gravità al suolo è, in media, circa 9,81 m/s2. Dunque 1 kgf è pari al prodotto tra l'accelerazione di gravità, al suolo, e 1 kg di massa, ovvero approssimativamente 10 N. Quindi un chilogrammetro espresso in joule vale:

1 kg × 9,81 m/s² × 1 m = kgf × m10 N·m = 10 J

Coppia motrice

[modifica | modifica wikitesto]

A volte, nei listini delle automobili, la coppia motrice viene espressa con le unità di misura dei chilogrammetri; tuttavia bisogna sottolineare che, mentre la coppia è uno pseudovettore, il lavoro è uno scalare. Per questo motivo, nel Sistema Internazionale si preferisce, pur nell'identità tra tali unità di misura, indicare la coppia motrice esplicitamente in newton per metro anziché in joule.[2]

Uso in oplologia

[modifica | modifica wikitesto]

In oplologia (lo studio delle armi), il chilogrammetro è una delle unità di misura usate per indicare l'energia cinetica fornita dalle cartucce, cioè l'energia da loro data ai relativi proiettili.

  1. ^ Chilogrammetro, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 31 gennaio 2013.
  2. ^ COPPIA MOTRICE E POTENZA, su spaziomotori.it. URL consultato il 31 gennaio 2013.
  Portale Metrologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di metrologia