Chiesa di tutti i Santi (Rovetta)

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Chiesa di tutti i Santi
Facciata della chiesa di tutti i Santi
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàRovetta
IndirizzoPiazza Ferrari
Coordinate45°53′28.51″N 9°59′15.72″E / 45.891252°N 9.9877°E45.891252; 9.9877
Religionecattolica
TitolareTutti i Santi
Diocesi Bergamo
Consacrazione1444
ArchitettoElia Fornoni
Inizio costruzioneXIV secolo

La chiesa di tutti i Santi è la parrocchiale di Rovetta, in provincia e diocesi di Bergamo, facente parte del vicariato di Clusone-Ponte Nossa.[1] Nella chiesa vi è la grande pala d'altare opera di Giambattista Tiepolo Madonna in gloria con santi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una prima chiesa dedicata a tutti i santi fu eretta nella località di Rovetta nel 1409, consacrata e intitolata a tutti i Santi dal vescovo di Bergamo Polidoro Foscari il 1º dicembre 1444.[2] La chiesa fu ricostruita tra il 1650 e il 1661,[3]

Qualche anno dopo fu innalzato il campanile in pietra locale su progetto dei Fantoni, originari di Rovetta. La torre termina con una cupola a cipolla contenente un concerto di dieci campane. Gravemente danneggiata da un fulmine il 19 agosto 1763, fu ricostruita nell'Ottocento con la posa del parafulmine nel 1837.[1]

Nel primo decennio del Novecento la chiesa fu rimodernata e ampliata su progetto di Elia Fornoni con la formazione della cupola e del transetto.[2]

Giambattista Tiepolo - Pala Madonna in gloria con santi

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è preceduta dal sagrato e lambisce la strada comunale.

Altare Maggiore - Bottega Fantoni

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno conserva opere di pregio della bottega dei Fantoni. L'altare maggiore è opera fantoniana con il paliotto che conserva l'altorilievo in marmo bianco raffigurante il sacrificio di Nelchisedec; l'opera si presenta particolarmente complessa e composta da più personaggi. Il paliotto è completato da due angeli e due medaglioni in marmi policromi che lo sorreggono. L'altare è completo del tabernacolo con la porticina in rame scolpita con la scena dei discepoli di Emmaus e due angeli che portano frutti.[1] L'aula conserva le tele di Bortolo Litterini: Madonna della Mercede del, 1709 sull'altare a Lei dedicato, e Redentore con la croce che appare a due santi che intercedono per le anime dei defunti del medesimo anno.è completa di due candelabri le cui basi sono finemente lavorate con immagini dei Vangeli.[3]

La zona presbiteriale è arredata dal banco dei parati e da quello degli arredi in noce. Nella parte superiore vi sono le cantorie con pannelli decorati e scolpiti con le scene dell'antico testamento. Il coro ligneo composto da sedici stalli separati da cariatidi in bosso completa l'abside. Le tele di san Luigi e santa Maria Maddalena sono poste ai due lati mentre centrale vi è la grande tela del Tiepolo Madonna in gloria con santi.[1][2] La pala è inserita in una cornice marmorea opera di Giambettino Fantoni del 1736. La zona presbiteriale conserva la grande pala d'altare opera di Giambattista Tiepolo Madonna in gloria con santi del 1734.[3] Sopra l'altare vi è un'edicola in marmi policromi con una statua inginocchiata con un libro in mano che diventa la base dell'ostensorio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chiesa di San Lorenzo <S. Lorenzo, Rovetta>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 aprile 2022..
  2. ^ a b c Chiesa parrocchiale dedicata a Ognissanti, su borghipresolana.com, ValserianaValbrembana. URL consultato il 24 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2020).
  3. ^ a b c Chiesa parrocchiale-Rovetta, su itinerari.bergamo.it, Itineraribergamaschi. URL consultato il 21 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Rovetta : culla d'arte e tradizione, Rovetta, Pro Loco di Rovetta, 2003.
  • Camillo Pezzoli, Rovetta : storia, arte e tradizione, Rovetta, Proloco Rovetta, 2006.

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