Chiesa di Santo Stanislao dei Polacchi

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La chiesa di Santo Stanislao dei Polacchi è una chiesa di Roma, nel rione Sant'Angelo, situata in via delle Botteghe Oscure.

Storia

Essa risale all’antica San Salvatore in pensilis de Sorraca, chiesa medievale ricordata in alcuni documenti del 1174 e del 1209. Una epigrafe oggi conservata nell’androne d’ingresso del Palazzo Busiri in via Aurora fa riferimento alla ricostruzione della chiesa, fatta il 27 ottobre 1285 «per venerabilem Hieronymum episcopum Prenestinum»: questa lapide è tutto ciò che resta dell’antica chiesa medievale. Essa era costruita sui resti del Circo Flaminio e da qui ne ricavava il nome: per Armellini i pensili erano i palchi entro i quali lavoravano le prostitute; per altri era una deformazione del tedesco pisil, fornace, in riferimento alle fornaci del circo. L'appellativo de Sorraca fa riferimento invece ad una famiglia con questo nome.

Papa Gregorio XIII concesse la chiesa al cardinale polacco Stanislao Osio, che nel 1580 fece rifare completamente la chiesa, che divenne chiesa nazionale dei polacchi a Roma, e la dedicò al patrono della Polonia, san Stanislao Szczpanowski.

Arte

Affresco La gloria di San Stanislao, Chiesa di S. Stanislao dei Polacchi, Roma

Oggi la chiesa deve il suo aspetto attuale a lavori del Settecento che interessarono anche gli edifici adiacenti; la facciata è di questo periodo, opera di Francesco Ferrari (1735). L’interno della chiesa è a navata unica; la volta, riccamente decorata, rappresenta la Gloria di san Stanislao di Ermenegildo Costantini. All’altare maggiore, Gesù con i santi Stanislao e Giacinto di Antiveduto Gramatica (fine XVI secolo). Presenti altre opere settecentesche di artisti polacchi, Taddeo Kuntze ed altri.

Fonti

Testi online di dominio pubblico:

Bibliografia

  • C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000, p. 350
  • M. Quercioli, Rione XI S. Angelo, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000, Vol. II, pp. 726-765

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