Chiesa di San Michele Arcangelo (Valdobbiadene)

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Chiesa di San Michele Arcangelo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàBigolino (Valdobbiadene)
IndirizzoPiazza Mons. Luigi Guadagnini 25, 31049 Valdobbiadene TV
Coordinate45°52′04.8″N 12°00′44.28″E / 45.868°N 12.0123°E45.868; 12.0123
Religionecattolica di rito romano
TitolareMichele
Diocesi Padova

La chiesa di San Michele Arcangelo è un edificio religioso sito a Bigolino, frazione del comune di Valdobbiadene, in Veneto. Riedificata al posto dell'originale, citata per la prima volta nel 1297 e più volte restaurata, l'attuale chiesa risale alla seconda metà del XIX secolo; danneggiata gravemente sul finire della prima guerra mondiale, venne parzialmente ricostruita e riconsacrata nel 1926.[1] Chiesa parrocchiale[2] intitolata a san Michele Arcangelo, benché sia situata in provincia di Treviso, è parte della diocesi di Padova, più precisamente del vicariato di Quero-Valdobbiadene.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie certe della presenza di una chiesa nell'abitato di Bigolino si ricavano dalla decima papale del 1297, che censisce la Ecclesia S. Michaelis de Bigolino assieme alla Ecclesia S. Margharitae de Bigolino (quest'ultima nell'estimo papale dell'inizio del Trecento non verrà più nominata e si presume sia quella nella borgata Villanova, dapprima sotto la curazia bigolinese). La chiesa di San Michele Arcangelo viene descritta come sussidiaria della pieve di Valdobbiadene, successivamente assorbita dalla chiesa madre e retta da un presbitero, tal Traverso..[1] Questa stessa continua poi a essere citata nelle visite pastorali dal 1575.[3]

L'edificio originale resistette nei secoli successivi fino alla prima parte dell'Ottocento quando, per iniziativa dell'allora don Lodovoco Simonetti, essendo oramai troppo angusto per accogliere l'aumentata qualità di fedeli alle funzioni religiose, si decise di avviare la costruzione di una nuova e più ampia chiesa. Dopo averlo pianificato fin dal 1829, le fondamenta vennero gettate oltre vent'anni più tardi, nel 1855, alla presenza del nuovo parroco don Fantin, e l'edificio completato fino al tetto nel 1868. nel frattempo il campanile venne danneggiato da un fulmine e ricostruito dal 1750.[3]

Come conseguenza della ritirata dopo la battaglia di Caporetto, intenti ad arginare l'avanzata austriaca la chiesa fu più volte colpita dall'artiglieria del Regio Esercito dal monte Grappa e dal Montello rendendola inagibile. Date le condizioni dell'edificio si decise ancora una volta di ricostruire, campanile compreso, dal 1923.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La storia di Bigolino, su difesapopolo.it. URL consultato il 18 giugno 2022.
  2. ^ Bigolino S. Michele Arcangelo, su diocesipadova.it. URL consultato il 18 giugno 2022.
  3. ^ a b c Giancarlo Follador e Miro Graziotin (a cura di), Chiese e oratori in Valdobbiadene - Viaggio nel sacro, in Valdobbiadene dal Piave al Cesen - Una storia plurale, Comune di Valdobbiadene, Consorzio delle Pro Loco di Valdobbiadene, 2011, p. 829.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Follador (a cura di), Valdobbiadene dal Piave al Cesen - Una storia plurale, Comune di Valdobbiadene, Consorzio delle Pro Loco di Valdobbiadene, 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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