Chiesa di San Michele Arcangelo (Alzano Lombardo)

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Chiesa di San Michele Arcangelo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàAlzano Lombardo
IndirizzoViale Roma
Coordinate45°44′03.7″N 9°43′53.65″E / 45.73436°N 9.73157°E45.73436; 9.73157
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Arcangelo Michele
Diocesi Bergamo
Inizio costruzione1º novembre 1712

La chiesa di San Michele Arcangelo è un luogo di culto cattolico di Alzano Lombardo della Diocesi di Bergamo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un'antica chiesa intitolata a san Michele Arcangelo risulta presente sul territorio di Alzano Lombardo già dal XIV secolo, edificio di cui non rimane traccia dopo la sua demolizione con la costruzione di un nuovo edificio di culto che vide la posa della prima pietra il 1º novembre 1712. Dell'antica chiesa resta la relazione della visita pastorale dell'agosto del 1710 del cardinale Pietro Priuli, allora vescovo di Bergamo, che impose l'obbligo di ingrandire l'edificio ritenuto dal cardinale stesso, non più idonea al numero crescente di fedeli sul territorio.[1]

Il nuovo edificio venne progettato da Giovan Battista Caniana; l'architetto e i figli Giuseppe e Caterina, furono sepolti nella chiesa. Sulla piastra tombale vi è la scritta Io. Baptista Caniani 83 annos natus / hoc in templo cuius tipum edidit / VII maj MDCCLIV humatus / descensum domini in voce arcangeli espectat[2] La facciata fu eseguita successivamente in stile palladiano, disattendo il progetto del Caniana.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio di culto si presenta con la facciata, preceduta da un ampio sagrato in acciottolato, classicheggiante palladiana, con orientamento a sud. La facciata si divide su due ordine. Quello inferiore composto dal pronao con tre ampie aperture delimitate da cancellate, diviso da sei grandi colonne con capitelli corinzi e con la zoccolatura in marmo di Zandobbio. Questa parte prosegue nella parte inferiore anche oltre la struttura dell'edificio. La parte superiore della facciata presenta tre grandi aperture atte a illuminare l'aula precedute da una balaustra. Le finestre sono complete di contorno in pietra e timpano triangolare. Il colonnato termina con l'architrave ornata dalla scritta D.O.M. ET DIVO MICHAELI ARCHsu cui poggia il grande timpano triangolare.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno del porticato ha una soffitto a botte ribassata. L'aula a croce greca anticipata da un breve tratto di navata, con centrale, all'incrocio delle braccia, la cupola a pianta ellittica. Il presbiterio, a cui si accedete da tre gradini è a pianta rettangolare diviso in due campate. La cupola copre parte del presbiterio, che è terminante con l'abside.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Gullino, Pietro Priuli, DBI, 2016..
  2. ^ Giorgio Lise, Caniana, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 25 marzo 2020..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Pagnoni, Chiese parrocchiali bergamasche: appunti di storia e arte, Bergamo, 1992.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]