Chiesa di Santa Chiara (Trento)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Chiesa di San Michele (Trento))
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di Santa Chiara
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàTrento
IndirizzoCorso 3 Novembre 1918, 38122 Trento TN
Coordinate46°03′48.7″N 11°07′25.45″E / 46.063528°N 11.123735°E46.063528; 11.123735
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Chiara
Arcidiocesi Trento
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzione1145

La chiesa di Santa Chiara, anche nota come chiesa di San Michele, è una chiesa rettoria in via Santa Croce a Trento a breve distanza dal Centro servizi culturali Santa Chiara.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interno
Vista angolare

La prima dedicazione della chiesa fu per San Michele Arcangelo quando venne edificata nel 1183 su ordine dell'allora vescovo di Trento e fu denominata San Michele fuori la Porta (extra moenia) perché eretta in territorio esterno alla cinta muraria.[1] Le mura sono visibili in Piazza Fiera, più a nord rispetto al sito della chiesa. Nel 1229 fu costruito in un edificio attiguo, il convento che avrebbe dovuto ospitare le monache clarisse per i voti perpetui che avevano assunto. Queste religiose si erano insediate qualche tempo prima già a Trento presso Sant'Apollinare ma preferirono lasciare il posto che era insalubre a causa delle frequenti inondazioni dell'Adige.

All'arrivo delle clarisse la chiesa di San Michele fu inglobata nel loro convento, e reintitolata a santa Chiara d'Assisi. Le clarisse istituirono un conservatorio femminile e si dedicarono all'educazione di fanciulle d'alto rango. Ben presto l'ordine incominciò a raccogliere ingenti ricchezze dalle donazioni, come dimostrano i lavori di restauro della chiesa che è tuttora decorata da marmi e stucchi pregiati che di molto si discostano dall'umiltà della facciata esterna. Nel XIII secolo furono aggiunti all'edificio la sacrestia e il confessionale. A causa di queste ricchezze l'ordine fu perseguitato da molti sovrani tedeschi e anche dall'imperatore Federico II; nel 1810, con editto napoleonico, il convento fu espropriato e adibito ad ospedale militare. Nel 1930 avvenne il restauro della chiesa di Santa Chiara, che venne riaperta al culto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b BeWeB.
  2. ^ Sala 3 Centro servizi culturali Santa Chiara, su comune.trento.it. URL consultato il 24 luglio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Svaizer A. (1980) Lavori di restauro nella chiesa di S. Michele o S. Chiara (Trento), "Studi trentini di scienze storiche" Sezione seconda, n.2, pp. 291–293.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]