Chiesa di San Martino Vescovo (Pianiga)

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Chiesa di San Martino Vescovo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàPianiga
Indirizzopiazza San Martino
Coordinate45°27′21.02″N 12°01′50.38″E / 45.45584°N 12.030662°E45.45584; 12.030662
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Martino Vescovo
Diocesi Padova
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzione1554
Completamento1555

La chiesa di San Martino Vescovo è la parrocchiale di Pianiga, in città metropolitana di Venezia e diocesi di Padova; fa parte del vicariato di Dolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Particolare dell'ingresso

La prima citazione della chiesa di Pianiga risale al 1136. La chiesa venne citata per la seconda volta nel 1192 nel testamento della nobildonna Speronella Dalesmanini. Da un documento del 1297 si apprende che questa chiesa era soggetta, come altre chiese, tra cui anche quella di Caltana, alla pieve di Arino. L'attuale parrocchiale è frutto di un rifacimento della vecchia chiesa condotto tra il 1554 ed il 1555. Il battistero venne restaurato ed affrescato nel 1606. Nella seconda metà del XX secolo la chiesa venne restaurata[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della chiesa è situato un polittico, opera del XVI secolo. Inserito all’interno di una cornice lignea, il suo autore è incerto: alcuni sostengono che sia Francesco Bissoni, altri che sia Giovanni Bellini. L’opera è formata da 11 dipinti ad olio ripartiti su tre ordini. La figura più in alto di tutte è quella del Padre Eterno, sovrastata dallo Spirito Santo, rappresentato come una colomba. Nel secondo ordine si trovano la Madonna col Bambino, san Giovannino e quattro santi, mentre nel terzo scomparto sono dipinti San Martino e il povero con quattro apostoli e dottori della chiesa, tra li quali anche san Girolamo. Le storie di San Martino Vescovo, che sono affrescate nel battistero, sono opera del pittore e incisore originario di Anversa ed operante nel Veneto Ludovico Toeput, detto il Pozzoserrato, artista influenzato dal Tintoretto.

Il soffitto della chiesa è abbellito da affreschi raffiguranti le tre virtù teologali, dipinti nel XVIII secolo dal bellunese Gaspare Diziani, allievo di Sebastiano Ricci, che ne influenzerà lo stile. L'allegoria della Speranza è una donna con lo sguardo proteso verso il cielo e con le mani giunte in preghiera. L’angelo raffigurato vicino a lei regge un'ancora, ispirato dal passo di san Paolo nel quale si dice «In essa noi abbiamo come un'ancora della nostra vita».

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pianiga - San Martino Vescovo, su parrocchiemap.it. URL consultato il 3 gennaio 2019.

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