Catena Costiera Siriana

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Catena Costiera Siriana
سلسلة الجبال الساحلية
Silsilat al-Jibāl as-Sāḥilīyah
Picco Slinfah o del Profeta Giona
ContinenteAsia
StatiBandiera della Siria Siria
Cima più elevataNabi Yunis (1562 m s.l.m.)
Lunghezza125 km
Larghezza32 km
Tipi di roccecalcare duro del Giurassico ad est e strati marnosi del Cretacico superiore ad ovest[1]
Mappa della Siria che mostra la carena montuosa

La Catena Costiera Siriana (in arabo سلسلة الجبال الساحلية? Silsilat al-Jibāl as-Sāḥilīyah ) è una catena montuosa nel nord-ovest della Siria che si estende da nord a sud, parallelamente alla pianura costiera. [2] Le montagne hanno una larghezza media di 32 kilometri e la loro altitudine media in cresta è di poco superiore ai 1200 m s.l.m. con la vetta più alta, Nabi Yunis, che raggiunge i 1562 m s.l.m., a est di Latakia. [2] L'altezza media scende a 900 m s.l.m. nel nord, ed a 600 m s.l.m. a sud.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

In epoca classica, questa catena era conosciuta come Bargylus,[3] nome menzionato da Plinio il Vecchio.[4] Il termine greco Bargylus aveva le sue radici nel nome di un'antica città-regno chiamata Barga, molto probabilmente situata nelle vicinanze delle montagne.[5] Essa fu una città dell'impero eblaita nel terzo millennio a. C.[6] e poi un regno vassallo degli Ittiti.[7] È a quest'epoca che risale la denominazione della catena montuosa legata al nome della città.[8]

Nel periodo medievale le montagne costiere erano conosciute come Jabal Bahra ( جبل بهراء‎) dal nome della tribù araba dei Bahra.[9] Erano in uso anche le denominazioni di Monti Nusayriyah ( جبال النصيرية Jibāl an-Nuṣayriyah ) o ancora montagne di Alawiyin ( جبال الجيين) "Jibāl al-'Alawīyin ); entrambi questi termini si riferiscono agli Alauiti, un gruppo etnoreligioso che ha tradizionalmente abitato quelle zone. Il primo termine, basato su una denominazione antiquata, è ora considerato offensivo per la comunità.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

I pendii occidentali ricevono i venti carichi di umidità dal Mar Mediterraneo e sono quindi più fertili e più densamente popolati dei pendii orientali. Il fiume Oronte scorre in direzione nord per 64 km lungo il limite orientale della catena lungo il solco della valle di Ghab,[10] per poi bordeggiarne il limite settentrionale e, scorrendo verso ovest, sfociare nel Mediterraneo. A sud di Masyaf (Monti Nosairi) c'è una grande faglia di scivolamento, disposta secondo l'asse nord-est sud-ovest, che, aprendosi in corrispondenza del solco vallivo noto come passo di Homs, separa le propaggini meridionali della catena costiera siriana da quelle del Monte Libano e dell'Anti-Libano.[2]

Tra il 1920 e il 1936, le montagne formarono parte del confine orientale dello Stato alauita all'interno del Mandato francese della Siria e del Libano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Frédéric Balanche, Les Alaouites, l’espace et le pouvoir dans la région côtière syrienne: une intégration nationale ambiguë, 2000, p. 48.
  2. ^ a b c (EN) Federal Research Division, Country Profile: Syria (PDF), Library of Congress, 2005.
  3. ^ (EN) Hackett, Dr. William Smith's Dictionary of the Bible: comprising its antiquities, biography, geography, and natural history (Volume IV, Regum-Melech to Zuzims), a cura di Horatio B., Hurd and Houghton, New York, 1870, p. 3142.
  4. ^ (EN) William Smith, Dictionary of Greek and Roman Geography: Iabadius-Zymethus., Little, Brown and Company, 1857, p. 1071.
  5. ^ (DE) Emil Orgetorix Gustav Forrer, Barga, in Reallexikon der Assyriologie, Walter de Gruyter & Co, 1928, p. 401.
  6. ^ (EN) Cyrus Herzl Gordon, Gary Rendsburg e Nathan H. Winter, Eblaitica: Essays on the Ebla Archives and Eblaite Language, Volume 4, 2002, p. 121, ISBN 978-1-57506-060-6.
  7. ^ (EN) Gordon Douglas Young, Ugarit in Retrospect: Fifty Years of Ugarit and Ugaritic, p. 227, ISBN 9780931464072.
  8. ^ (EN) James Orr, The International Standard Bible Encyclopaedia, 1930, p. 1400.
  9. ^ (EN) Salibi Kamal, A House of Many Mansions: The History of Lebanon Reconsidered, I. B. Tauris, 2005, ISBN 1860649122.
  10. ^ (EN) Encyclopædia Britannica – Syria, su britannica.com.
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