Casteltodino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Casteltodino
frazione
Casteltodino – Veduta
Casteltodino – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Comune Montecastrilli
Territorio
Coordinate42°39′51″N 12°30′31″E / 42.664167°N 12.508611°E42.664167; 12.508611 (Casteltodino)
Altitudine436 m s.l.m.
Abitanti867 (Dati ISTAT 2001)
Altre informazioni
Cod. postale05026
Prefisso0744
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Bartolomeo Apostolo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casteltodino
Casteltodino

Casteltodino è una frazione del comune di Montecastrilli (TR).

Il paese conta 1170 abitanti (popolazione residente al 31/12/2015) e si trova a pochi km dal capoluogo del comune, a cavallo del crocevia tra la via delle Sette Valli e la via Amerina e ad un'altitudine di 436 m s.l.m..

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si ritiene che il borgo venne fondato dal nobile romano Caio Sempronio Tudiano, da cui l'antico nome di Castel Tudiano. Rimangono ancora dei resti di insediamenti romani, in particolar modo sulle sommità delle colline circostanti: a prova di ciò si può leggere un'epigrafe sulla porta d'ingresso del paese. In seguito alla fondazione, esso si sviluppò come villaggio dipendente dalla vicina Carsulae, fino a quando non venne distrutto dal passaggio dei barbari e quindi annesso a Todi. Nel 1366 venne assediato da Giovanni l'Acuto. Nel Medioevo il territorio appartenne alle Terre Arnolfe, i possedimenti di Arnolfo del Granducato di Spoleto; in seguito passò sotto il controllo dei Ravizzone. Subì diversi saccheggi ad opera di Goti, Longobardi e Saraceni, pur rimanendo sempre sotto il dominio tuderte.

Il 14 luglio 1849 Casteltodino ospitò per qualche ora Giuseppe Garibaldi.

Economia e manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

La posizione strategica di Casteltodino ha permesso un buon sviluppo economico del paese, con la conseguente espansione edilizia e l'incremento demografico.

La festa principale si svolge a cavallo dei mesi di giugno e luglio, la Sagra della lumaca al chiodo (risalente al 1979). Durante questa festa hanno luogo una rievocazione storica e il "Palio dell'Acuto".

Il patrono di Casteltodino è san Bartolomeo Apostolo.

Monumenti e luoghi d'arte[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di S. Bartolomeo (XI-XII secolo, restaurata nel 1667), che custodisce affreschi del '500 ed una tela del 1747.
  • Centro storico, costituito da viuzze tortuose e saliscendi, mura di cinta e torri, tutti risalenti al Medioevo. Sulla porta del paese spicca lo stemma con l'aquila di Todi.
  • Palazzo di Massa e Parco circostante dove nel periodo estivo viene organizzata la taverna caratterizzata da prodotti locali tra i cui lumache al chiodo.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Associazioni sportive[modifica | modifica wikitesto]

  • Amatori Casteltodino (calcio).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alvi Giovan Battista (1765), Dizionario topografico tudertino, manoscritto, Archivio Storico Comunale, Todi.
  • Alvi Giovan Battista, Genealogie di famiglie tuderti, Archivio Storico Comunale, Todi.
  • Corradi Marco, (2005), Castrum Farnectae: le famiglie, la storia, le cronache di un castello umbro, Del Gallo, Spoleto.
  • Cerquaglia Zefferino, (1999), Il comune di Montecastrilli: da Napoleone all'Unità d'Italia, Ediart, Todi.
  • Cerquaglia Zefferino, (2002), Il Comune di Montecastrilli dall'Unità d'Italia alla Prima Guerra Mondiale, Ediart, Todi.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]