Casa Supersaxo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Casa Supersaxo
Salles des fêtes (secondo piano)
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Divisione 1Vallese
LocalitàSion
Indirizzorue de Conthey 7
Coordinate46°13′59.81″N 7°21′35.78″E / 46.23328°N 7.35994°E46.23328; 7.35994
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
UsoMuseo, uffici, ristorante
Realizzazione
ProprietarioComune di Sion, Patriziato di Sion
CommittenteGeorg Supersaxo

La Casa Supersaxo è una casa costruita nel XVI secolo da Georg Supersaxo, figlio illegittimo di Walter Supersaxo, a Sion, nel Canton Vallese, in Svizzera. E' considerata una fra le più belle case rinascimentali del Vallese.[1] La casa Supersaxo è oggi utilizzata dal comune di Sion come sala riunioni e uffici.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La casa Supersaxo si sviluppa su due piani, collegati da una scala all'italiana decorata con affreschi araldici.[1][2] Il piano terra ospita un modello della città di Sion. Il primo piano comprende la Salle des Solives (1602), oggi adibita a sala riunioni.

Il secondo piano comprende la Salle des Fêtes, ristrutturata nel 1776, ma con il suo soffitto originale (1505), particolarmente notevole.[1][3] Fu scolpito e dipinto da Jacobinus Malacrida e presenta un grande rosone, al centro del quale si trova una rappresentazione scolpita e dipinta della scena della Natività.[3] Il rosone è inserito in un quadrato, i cui angoli sono a loro volta decorati con piccoli rosoni. Questo quadrato è incorniciato a destra e a sinistra da una fascia divisa in quattro quadrati, ognuno dei quali contiene anche un rosone. Lo stemma di Georg Supersaxo è visibile ai quattro angoli della stanza.[3] Questo piano ospita oggi l'Ispettorato delle Finanze e il Dipartimento di Sviluppo Economico.

Un'altra parte dell'edificio originale è stata trasformata in un ristorante e appartiene al Patriziato di Sion.[2]

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

La Casa Supersaxo è classificata come bene culturale di importanza nazionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Marie-Claude Morand, Guide Culturel et touristique du Valais, Musées cantonaux du Valais, 2009, p. 212
  2. ^ a b Patrimoine de la bourgeoisie de Sion
  3. ^ a b c P. Tschopp et C.-A. Meyer, Guide de monuments suisses SHAS, «Les Supersaxo et leur maison à Sion»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • André Donnet, Jacobinus Malacrida, Plafond de la maison Supersaxo à Sion, in Bericht der Gottfried Keller-Stiftung 1956/1957, p. 21-35.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]