Carlo Giuliani, ragazzo

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Carlo Giuliani, ragazzo
Titolo di testa del documentario
Titolo originaleCarlo Giuliani, ragazzo
Paese di produzioneItalia
Anno2002
Durata75 min
Generedocumentario
RegiaFrancesca Comencini
SoggettoFrancesca Comencini, Luca Bigazzi
SceneggiaturaFrancesca Comencini, Luca Bigazzi
ProduttoreMauro Berardi per Cinema nel Presente Fondazione Onlus con Luna Rossa Cinematografica
FotografiaMario Balsamo, Gianfranco Fiore, Massimiliano Franceschini, Paolo Pietrangeli, Pasquale Scimeca, Daniele Segre, Carola Spadoni, Fulvio Wetzl
MontaggioLinda Taylor
MusicheEnnio Morricone

Carlo Giuliani, ragazzo è un documentario del 2002 diretto da Francesca Comencini.

Presentato fuori concorso al 55º Festival di Cannes,[1] il film vuole essere una fedele ricostruzione delle ultime ore di vita di Carlo Giuliani, attivista genovese ucciso durante gli scontri del G8 di Genova del 2001.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In questo documentario si ricostruisce l'ultima giornata di Carlo Giuliani, il 20 luglio del 2001. La voce narrante è quella di sua madre, Haidi Gaggio Giuliani. I suoi racconti si alternano alle immagini del corteo, oltre che alle poesie ed ai testi scritti di Carlo. Viene ricostruita la preparazione del corteo, i manifestanti che avanzano con gli scudi, l'intervento e gli scontri con le forze dell'ordine e l'assalto dei black bloc.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Tra le varie posizioni espresse dalla critica, c'è quella del Mereghetti che stronca il documentario con *½: "La regista usa le parole e le immagini in modo ingenuo o fazioso, e alla fine poco istruttivo: propone sistematicamente le riprese più impressionanti e i ricordi più agiografici, insinua inutili teorie del complotto e ratifica paragoni quantomeno discutibili (i manifestanti al G8 come nuovi partigiani). E restringendo tutto alla tragica vicenda di Giuliani, cancella ogni contesto che spieghi il senso stesso di manifestazioni come quella genovese. Rimangono solo immagini tristi di ragazzi che giocano a fare la guerra, da entrambe le parti".[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 2002, su festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ Paolo Mereghetti, Il Mereghetti dizionario dei film 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2008, pp. 511-512. ISBN 9788860731869

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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