Cane (armi)

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Il cane è un componente essenziale di molte armi da fuoco, viene armato dal grilletto oppure a mano e nella sua successiva corsa in avanti colpisce, tramite il percussore, l'innesco della cartuccia facendo partire il colpo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In quest'arma a pietra focaia il cane è provvisto di ganasce atte al trattenimento della pietra stessa. Il meccanismo è in posizione di sparo.

Nelle armi a ruota il cane reggeva tra due ganasce strette a vite un pezzo di pirite o pietra focaia: prima dello sparo si doveva abbassare e la pietra, strusciando contro una ruota d'acciaio posta in veloce rotazione dall'azionamento del grilletto, provocava le scintille per accendere la carica di polvere. Funzionava cioè al contrario dei tipi successivi, nei quali si doveva alzare prima dello sparo.

Nelle armi a pietra focaia propriamente dette il cane si abbatteva contro una piastra in acciaio producendo le scintille necessarie allo sparo. Con l'avvento delle armi a capsula e poi a cartuccia la struttura del cane si è modificata e semplificata in quanto non vi era più necessità di usare la pietra focaia ma il cane si limitava ad innescare meccanicamente l'innesco, con un colpo secco, e la detonazione si propagava alla carica facendola deflagrare.

Nello slang dell'epoca del west americano, in epoca di rivoltelle ad azione singola, come la Colt Dragoon o la Colt Navy, l'espressione fanning the hammer tradotto in italiano con dar aria al cane, sottintendeva l'azione di tenere premuto il grilletto con il dito indice, e con il palmo dell'altra mano, con un veloce movimento sul piano orizzontale, arretrare ripetutamente il cane in modo da ottenere uno sparo a ripetizione più veloce, paragonabile a quello dei successivi revolver a doppia azione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Cane a cresta di revolver
Cane arrotondato di pistola semiautomatica, con foro di alleggerimento

Il cane è presente in quasi tutte le armi da fuoco corte (ad eccezione di quelle dotate di percussore lanciato) ed in alcune lunghe (in passato su tutte ma oggi quasi soltanto su quelle da caccia in quanto nei fucili da combattimento è stato sostituito da vari tipi di percussori).

Può avere varie conformazioni a seconda del meccanismo di azione dell'arma stessa, generalmente è un semplice prolungamento verso la zona posteriore, che permette un azionamento manuale.

Mentre nelle armi antiche il cane era interamente esterno, salvo rarissime eccezioni, nelle attuali è esterna soltanto la parte di esso che deve essere manovrata dal tiratore. La parte interna è quella sulla quale esso è imperniato e sulla quale agiscono la molla, il grilletto ed eventuali meccanismi di sicura. Quella esterna può avere varie forme e dimensioni per ragioni tecniche o estetiche, sommariamente si possono dividere i cani in

  • "cani a cresta" come nella maggior parte dei revolver
  • "cani arrotondati" come in molte pistole semiautomatiche.

Esistono anche pistole (di entrambi i tipi) nelle quali il cane è interamente coperto per non offrire impedimenti all'estrazione dalla tasca: si tratta sempre di armi di piccole dimensioni adatte alla difesa personale a distanza ravvicinata (per esempio la Colt Pocket 1903, la Beretta mod. 21a, la Smith & Wesson Bodyguard o le vecchie Velo-dog).

Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Alla trazione del grilletto esso scatta in avanti permettendo al percussore di colpire l'innesco della cartuccia e producendo lo sparo. Prima di azionarlo deve essere alzato, ovvero tirato all'indietro in modo che una molla lo tenga nella tensione sufficiente a farlo poi abbattere con la dovuta forza sull'innesco della cartuccia (quest'azione può essere automatica o manuale). L'innesco può essere colpito direttamente dal cane stesso se il percussore (la parte più sottile destinata a battere la capsula dell'innesco) è in esso integrato oppure da un percussore separato ed alloggiato nella struttura dell'arma (incastellatura se è un revolver o carrello se è una pistola semiautomatica) a sua volta spinto dal cane.

L'armamento del cane (cioè la sua trazione all'indietro ed il fermo con la molla in tensione) può essere prodotto in tre modi:

  • A mano (nelle pistole semiautomatiche solo per il primo colpo. Nei revolver ad azione singola ad ogni colpo)
  • Azionando il grilletto che durante la prima parte della sua corsa all'indietro ne provoca l'alzamento e nella restante breve corsa, l'abbattimento (armi a doppia azione - sia a tamburo che semiautomatiche, ma in queste ultime solo per il primo colpo)
  • Per l'arretramento del carrello (a mano o sotto la spinta del rinculo) nelle pistole semiautomatiche.

Materiali costruttivi[modifica | modifica wikitesto]

Il materiale impiegato è:

  • Acciaio, usato nella grande maggioranza dei casi
  • leghe di alluminio o titanio che, data la loro leggerezza, aumentano la velocità di azione: sono usate soprattutto per le armi semiautomatiche destinate alle gare di "tiro dinamico".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ricketts H., Armi da Fuoco, Milano, Mursia, 1962
  • Peterson H., Armi da Fuoco nei Secoli, Milano, Mondadori, 1964
  • Cadiou R., Alphonse R., Armi da Fuoco, Milano, Mondadori, 1978
  • Hogg I. Il Grande Libro delle Pistole di Tutto il Mondo, Milano, De Vecchi, 1978

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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