Camera ardente

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La camera ardente di Marco Pannella allestita in edificio civico

La camera ardente è un locale situato in abitazione privata o in edificio solenne (chiese, istituzioni civiche, cimiteri) dove avviene, secondo un'usanza risalente all'antica Roma e ripresa nella tradizione cattolica per poi convogliarsi anche in quella laica[1][2], la veglia funebre, che consiste nell'esposizione a parenti ed amici della salma prima della sua definitiva sepoltura[3] per l'ultimo saluto, l'elogio funebre e la eventuale recita di preghiere. Non va confusa con la camera mortuaria, allestita in luogo pubblico (es.: ospedale dove avviene il decesso) e con funzioni diverse. L'aggettivo "ardente" è da ricondurre all'antica usanza di collocare fiaccole e candele accese nel locale dove riposa la salma, secondo un allestimento atto a creare un ambiente raccolto ove accogliere le visite, con cavalletti o un catafalco o un tappeto per appoggiare la bara[4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Come si svolge il funerale laico, su inmemoria.paginebianche.it.
  2. ^ Il commiato laico, su commiatolaico.com.
  3. ^ Voce ardente su dizionari.repubblica.it
  4. ^ Perché si dice "camera ardente", su supereva.it.
  5. ^ Ardènte nel Vocabolario Treccani, su treccani.it.
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