Bussy-sur-Morges
Bussy-sur-Morges frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Vaud |
Distretto | Morges |
Comune | Bussy-Chardonney |
Territorio | |
Coordinate | 46°31′45″N 6°26′31″E |
Altitudine | 520 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 1136 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5625 |
Targa | VD |
Cartografia | |
Bussy-sur-Morges (toponimo francese) è una frazione del comune svizzero di Bussy-Chardonney, nel Canton Vaud (distretto di Morges).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo istituito nel 1819 con la divisione dell'antico comune di Bussy-Chardonney nei nuovi comuni di Bussy-sur-Morges e Chardonney-sur-Morges, nel 1961 è stato nuovamente accorpato al comune soppresso di Chardonney-sur-Morges per formare il nuovo comune di Bussy-Chardonney[1].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa riformata di San Pietro, ricostruita nel 1771[1].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Bussy-sur-Morges è servito dalla stazione di Bussy-Chardonney sulla ferrovia Bière-Apples-Morges.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c François Béboux, Bussy-Chardonney, in Dizionario storico della Svizzera, 27 marzo 2003. URL consultato il 22 maggio 2018.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito istituzionale del comune di Bussy-Chardonney, su bussy-chardonney.ch. URL consultato il 22 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2001).
- François Béboux, Bussy-Chardonney, in Dizionario storico della Svizzera, 27 marzo 2003. URL consultato il 22 maggio 2018.