Bubble & Scrape

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Bubble & Scrape
album in studio
ArtistaSebadoh
Pubblicazione1993
Tracce17
GenereLo-fi
EtichettaSub Pop Records (USA), Domino Records (UK)
ProduttoreBob Weston e Sebadoh
FormatiCD, LP, MC
Sebadoh - cronologia
Album successivo
(1994)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Piero Scaruffi[1]
Pitchfork[2]

Bubble & Scrape è il quarto album in studio della band statunitense Sebadoh, pubblicato nel 1993.[1][2][3][4]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Barlow, dopo aver interrotto la relazione con la fidanzata Kathleen Bilius, era tornato a casa dei suoi genitori mentre Loewenstein viveva in uno squat e Gaffney, disoccupato, in una tenda. I tre si incontrarono nuovamente per registrare alcuni brani in una vecchia macelleria adibita a studio di registrazione.[5]

«Non riesco ad ascoltare le mie canzoni, sento solo la mia scarsa presenza vocale e le chitarre che suonano povere, orribili.. le canzoni di Eric e Jason mi sembrano invecchiate meglio... In generale abbiamo prodotto da soli il disco (con l’aiuto di Bob Weston) e abbiamo usato lo studio esattamente come usavamo il registratore quattro piste.»

Nel 2008 venne ristampato dalla Domino Records con delle tracce aggiuntive.[3][6]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Soul and Fire - 3:46
  2. 2 Years 2 Days - 3:07
  3. Telecosmic Alchemy - 2:15
  4. Fantastic Disaster - 3:33
  5. Happily Divided - 2:20
  6. Sister - 2:43
  7. Cliche - 2:27
  8. Sacred Attention - 2:47
  9. Elixir Is Zog - 2:06
  10. Emma Get Wild - 1:21
  11. Sixteen - 1:29
  12. Homemade - 5:02
  13. Forced Love - 3:19
  14. No Way Out - 2:15
  15. Bouquet For A Siren - 2:56
  16. Think (Let Tomorrow Bee) - 3:12
  17. Flood - 1:34

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Jason Loewenstein: basso, batteria e voce
  • Lou Barlow: chitarra e voce
  • Eric Gaffney: batteria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b The History of Rock Music. Sebadoh: biography, discography, reviews, best albums, ratings, su www.scaruffi.com. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  2. ^ a b (EN) Condé Nast, Sebadoh: Bubble and Scrape Deluxe Edition, su Pitchfork. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  3. ^ a b Sebadoh - Bubble & Scrape (ristampa - 1993) :: Le Recensioni di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  4. ^ Sodapop - Monografie: Sebadoh, su www.sodapop.it. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  5. ^ Paolo, Sebadoh - Bubble & Scrape, su Non Siamo Di Qui, 20 febbraio 2011. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  6. ^ Sebadoh - Bubble And Scrape - Recensioni, su SENTIREASCOLTARE. URL consultato il 19 gennaio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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