Brownmillerite
Brownmillerite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 4.AC.10[1] |
Formula chimica | Ca2Fe3+AlO5[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico[3] |
Classe di simmetria | dipiramidale[3] |
Parametri di cella | a = 5,57 Å, b = 14,52 Å, c = 5,34 Å, V = 431,88 ų, Z = 2[4] |
Gruppo puntuale | mm2[5] |
Gruppo spaziale | Ibm2[5] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,76[4] g/cm³ |
Densità calcolata | 3,70[4] g/cm³ |
Colore | marrone rossastro[6] |
Lucentezza | semi vitrea[4] |
Opacità | semitrasparente[3] |
Striscio | marrone chiaro[6] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La brownmillerite (simbolo IMA: Bmlr[7]), nome comune del ferrito alluminato tetracalcico, è un minerale del supergruppo della perovskite, all'interno del quale si trova nel gruppo delle perovskiti non stechiometriche e da lì al sottogruppo della brownmillerite. Appartiene alla famiglia minerale degli "ossidi e idrossidi" e possiede composizione chimica Ca2Fe3+AlO5.[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il composto artificiale brownmillerite fu chiamato così nel 1932 in onore del dottor Lorrin Thomas Brownmiller (1902-1990), responsabile del reparto chimico della "Alpha Portland Cement Company" di Easton (Pennsylvania, Stati Uniti); il nome fu poi utilizzato anche per il minerale naturale.[4]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz la brownmillerite è elencata nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse "4.A Metallo:Ossigeno = 2:1 e 1:1"; questa viene suddivisa ulteriormente in base al rapporto metallo/ossigeno presente nel minerale e alla dimensione dei cationi coinvolti nel composto, in modo da trovare il minerale nella sezione "4.AC M:O = 1:1 (e fino a 1:1,25); con cationi di grande dimensione (± cationi più piccoli)" dove insieme a shulamitite e srebrodolskite forma il sistema nº 4.AC.10.
Nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, la classificazione e il sistema rimangono invariati ma, insieme ai minerali già citati, si va ad aggiungere anche la sharyginite.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la brownmillerite si trova nella classe degli "ossidi" e nella sottoclasse degli "ossidi con rapporto metallo:ossigeno = 1:1 e 2:1 (M2O, MO)", qui insieme a bitikleite, clorkyuygenite, clormayenite, dzhuluite, elbrusite, fluorkyuygenite, fluormayenite, shulamitite, srebrodolskite, tululite e usturite forma il sistema nº IV/A.07.[8]
Anche nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la brownmillerite si trova nella famiglia degli "ossidi e idrossidi"; qui è nella classe degli "ossidi multipli" e nella sottoclasse degli "ossidi multipli come ossidi di titanio con sostituzioni [4] e [6]"; qui insieme alla srebrodolskite forma il sistema nº 07.11.02.[9]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La brownmillerite cristallizza nel sistema ortorombico con il gruppo spaziale Ibm2 con i parametri reticolari a = 5,57 Å, b = 14,52 Å, c = 5,34 Å, oltre ad avere 2 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La brownmillerite è stata trovata in blocchi di calcare metamorfizzati termicamente inclusi nelle rocce vulcaniche e anche in calcari impuri, anch'essi metamorfizzati termicamente ad alta temperatura. A seconda del luogo di ritrovamento, si hanno differenti minerali di accompagnamento: calcite, ettringite, wollastonite, larnite, mayenite, gehlenite, diopside, pirrotite, grossularia, spinello, afwillite, jennite, portlandite e jasmundite (per campioni rinvenuti vicino a Mayen, in Germania); melilite, mayenite, wollastonite, kalsilite e corindone (per campioni provenienti da Klöch, Austria); spurrite, larnite e mayenite (per campioni provenienti dalla formazione di "Hatrurim", in Israele).[5]
La brownmillerite è un minerale piuttosto raro e non è stato pertanto trovato in molti siti. Le sue località tipo sono il campo "Mayener" e il campo "Ettringer" entrambi in Renania-Palatinato (Germania); sempre in Germania ci sono stati ritrovamenti anche a Iserlohn e Üdersdorf.[10][11]
Altre località sono: Racoș (Romania); l'oblast' di Donec'k (Ucraina); Oslavany (Repubblica Ceca); Klöch (in Stiria, Austria).[10][11]
Al di fuori dell'Europa ci sono stati ritrovamenti nell'oblast' di Murmansk (Russia); nei governatorati di Gerico, di Betlemme e di Gerusalemme in Palestina; nei governatorati di Amman e di Irbid (Giordania); nel Distretto Meridionale israeliano; nella prefettura di Hami in Cina.[10][11]
Chimica del cemento
[modifica | modifica wikitesto]La brownmillerite è uno dei componenti principali, anche se il meno importante poiché rappresenta solo l'8% circa in peso dell'intera miscela, del clinker di Portland, del quale rappresenta la fase ferrica. Nella chimica del cemento viene anche indicato come C4AF.[12]
La brownmillerite si idrata, attraverso una reazione esotermica in grado di liberare 95 kcal/kg, formando alluminati di calcio idrati, in prevalenza C3AH6, indicati come C-A-H, e ferriti di calcio idrati, indicati con C-F-H. Insieme a quella dell'alluminato tricalcico, è causa del fenomeno della presa del cemento.
La reazione può schematizzata come:
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]La brownmillerite di presenta come piastrine quadrate, con dimensioni di circa 60 µm.[5]. Il colore del minerale è marrone rossastro con lucentezza quasi vitrea, il colore del suo striscio sulla mattonella di prova è marrone chiaro.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - M:O = 1:1 (and up to 1:1.25); with large cations (+- smaller ones), su mindat.org. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Brownmillerite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Brownmillerite, su mindat.org. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ a b c d (EN) Brownmillerite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ a b c (DE) Brownmillerite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/A Oxide mit Verhältnis Metall : Sauerstoff = 1:1 und 2:1 (M2O, MO), su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ (DE) Dana 8 Classification - 07 Multiple Oxides - 07.11 Multiple Oxides as titano-oxides with [4] and [6] substitutions, su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Localities for Brownmillerite, su mindat.org. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ a b c (DE) Brownmillerite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 31 gennaio 2025.
- ^ (EN) Günther J. Redhammer, Gerold Tippelt, Georg Roth e Georg Amthauer, Structural variations in the brownmillerite serie Ca2(Fe2-xAlx)O5: Single-crystal X-ray diffraction at 25°C and high-temperature X-ray powder diffraction (25°C<T<1000°C) (PDF), in American Mineralogist, vol. 89, 2004, pp. 405-420. URL consultato il 31 gennaio 2025.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla brownmillerite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Brownmillerite Mineral Data, su webmineral.com.