Bolcaichthys catopygopterus

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Bolcaichthys
Fossili di Bolcaichthys catopygopterus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Ordine Clupeiformes
Famiglia Clupeidae
Genere Bolcaichthys
Specie B. catopygopterus

Il bolcaittide (Bolcaichthys catopygopterus) è un pesce osseo estinto, appartenente ai clupeiformi. Visse nell'Eocene medio (circa 50 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Italia, nel famoso giacimento di Monte Bolca.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era notevolmente simile a una sardina attuale, ed era lungo al massimo una decina di centimetri. I numerosi fossili ritrovati hanno permesso di riconoscere una combinazione unica di caratteri: la lunghezza della testa è di circa un terzo o un quarto della lunghezza totale; la volta cranica ha 10-14 strie fronto-parietali; la bocca è in posizione terminale; vi sono due supramaxillae; mascelle e palato sono privi di denti; vi è una serie completa di circa 20-22 placche addominali carenate con processi ascendenti; non vi è nessuno scudo dorsale; vi sono cinque o sei raggi branchiostegali; vi sono otto sopraneurali, 40-42 vertebre e 20-22 costole pleurali, e tre epurali.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale venne descritto per la prima volta da Arthur Smith Woodward nel 1901, sulla base di fossili provenienti dal giacimento di Monte Bolca. Lo studioso ascrisse questi fossili a una nuova specie del genere attuale Clupea, C. catopygoptera. Solo nel 2015 uno studio di Marramà e Carnevale su oltre trecento esemplari di clupeidi conservati in varie istituzioni e musei ha permesso di riconoscere che oltre il 95% degli esemplari erano da attribuire a questa specie, sufficientemente distinta dalle restanti del genere Clupea da poter essere inclusa in un genere a sé stante, Bolcaichthys.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

La presenza di un numero molto elevato di banchi di clupeidi appartenenti al genere Bolcaichthys in tutte le fasi di sviluppo (larvale, giovanile e adulto) supporta l'ipotesi che i sedimenti si siano depositati vicino alla costa in un contesto soggetto all'influenza ecologica del mare aperto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marramà, G., and G. Carnevale. 2015. The Eocene sardine †Bolcaichthys catopygopterus (Woodward, 1901) from Monte Bolca, Italy: osteology, taxonomy, and paleobiology. Journal of Vertebrate Paleontology. DOI: 10.1080/02724634.2015.1014490.