Biscotti Garibaldi
Biscotti Garibaldi | |
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Origini | |
Altri nomi | in Australia: full o'fruit;[1] in Nuova Zelanda: fruitli golden fruit[2] |
Luogo d'origine | Regno Unito |
Diffusione | Paesi anglosassoni |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali |
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I biscotti Garibaldi[3] (dall'inglese Garibaldi biscuits) sono dolci tradizionali britannici.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il biscotto Garibaldi venne ideato nel 1861 da John Carr della Peek Freans di Bermondsey (Londra), che diede tale nome al dolce per sfruttare la fama raggiunta all'epoca dall'omonimo condottiero italiano.[3][4] Si suppone che il biscotto sia ispirato al black bun, un dolce tipico della Scozia, paese di origine di Carr.[5]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]I biscotti Garibaldi sono composti da due strati di pasta biscotto che racchiudono uno strato mediano di uva sultanina schiacciati, e vengono consumati assieme al tè.[3][6] I biscotti Garibaldi presentano diverse analogie con la Eccles cake, i flies' graveyard, e i Golden Raisin Biscuits, che erano un tempo prodotti dalla storica Sunshine Biscuits.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) FullO'Fruit, su arnotts.com.au. URL consultato il 14 ottobre 2021.
- ^ (EN) Fruitli, su griffins.co.nz. URL consultato il 14 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
- ^ a b c John Dickie, Con gusto - Storia degli italiani a tavola, Laterza, 2021, Capitolo dieci - Torino, 1846. «Viva l'Italia!».
- ^ [1]
- ^ (EN) Clark McGinn, The Ultimate Guide to Being Scottish, Luath, 2014, p. 44.
- ^ (EN) Garibaldi biscuits, su bestrecipes.com.au. URL consultato il 14 ottobre 2021.