Battaglione Štorm Ossetia

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Štorm Ossezia
Descrizione generale
Attivo2022-2023
Nazione Federazione Russa
ServizioForze terrestri russe
Tipobattaglione
RuoloFanteria
Dimensione300 uomini (massimo)
Battaglie/guerreInvasione russa dell'Ucraina
Comandanti
Degni di notaAjvengo Techov †
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Il battaglione "Štorm Ossezia" è stata un'unità militare delle Forze terrestri russe composta da volontari provenienti dall'Ossezia Settentrionale-Alania e attiva durante l'invasione russa dell'Ucraina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'11 giugno 2023 il battaglione è stato schierato insieme alle unità "Alania", "Crimea" e "Sarmat" a protezione del villaggio di Lobkove, nella regione di Zaporižžja. Tuttavia, in seguito agli attacchi dell'esercito ucraino, queste unità sono state costrette a ripiegare, cedendo agli ucraini il controllo della località.

Successivamente l'unità Štorm Ossezia è stata schierata nel villaggio di P'jatychatky, poco più a sud. Dopo aver resistito per cinque giorni, respingendo due attacchi ucraini, la posizione dell'unità è stata giudicata "indifendibile", portando così all'ordine di arretrare ulteriormente. Tuttavia nel caos della ritirata, avvenuta il 19 giugno, l'unità si è ritrovata circondata dalla 128ª Brigata d'assalto da montagna in avanzamento. Stando alle notizie giunte dal luogo dello scontro, il battaglione è stato "liquidato fino all'ultimo uomo". A riprova di ciò, la brigata ucraina che ha preso il controllo di P'jatychatky ha mostrato un'immagine di alcuni dei propri elementi con, ai piedi, la bandiera del battaglione osseto. Nello scontro è rimasto ucciso anche il comandante dell'unità, Ajvengo Techov.[1]

Il canale Telegram del battaglione ha negato ogni perdita, fornendo alcune vecchie immagini come prova. Tuttavia, il 30 giugno successivo, si è tenuta a Vladikavkaz una cerimonia in memoria del battaglione, sottolineando la decisione dei suoi uomini di "resistere fino all'ultimo". I resti dell'unità, perlopiù ufficiali sopravvissuti e membri dei reparti di supporto, sono stati aggregati al battaglione "Alania".

Note[modifica | modifica wikitesto]