128ª Brigata d'assalto da montagna "Transcarpazia"

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128ª Brigata d'assalto da montagna "Transcarpazia"
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione128 ОГШБр
Attiva1919 - oggi
NazioneBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1919 - 1992)
Bandiera dell'Ucraina Ucraina (1992 - oggi)
TipoBrigata
RuoloFanteria da montagna
Guarnigione/QGMukačevo
EquipaggiamentoBMP-1
BMP-2
BRDM-2
M113[1]
Motto"Per l'Ucraina, per la sua libertà!" ("За Україну за її волю!")
Battaglie/guerreGuerra civile russa
Seconda guerra mondiale
Invasione sovietica dell'Ungheria
Invasione della Cecoslovacchia
Guerra del Donbass
Invasione russa dell'Ucraina
Decorazioni

Per il Valore e il Coraggio
Sito internethttps://128brigade.com
Parte di
Forze terrestri ucraine
Comandanti
Comandante attualeColonnello Dmytro Lysjuk
Degni di notaSerhij Šaptala
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

La 128ª Brigata d'assalto autonoma da montagna "Transcarpazia" (in ucraino 128-ма окрема гірсько-штурмова Закарпатська бригада?, 128-ma okrema hirs'ko-šturmova Zakarpats'ka bryhada, unità militare A1556) è un'unità di fanteria da montagna delle Forze terrestri ucraine, subordinata al Comando Operativo "Ovest" e con base a Mukačevo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

L'unità, una delle più antiche in servizio nell'esercito ucraino, venne inizialmente formata dall'Armata Rossa il 26 ottobre 1919 a Poltorack (oggi Aşgabat, Turkmenistan) come 1ª Divisione fucilieri del Turkestan. Ha preso parte alle battaglie contro l'Armata Bianca, liberando Krasnovodsk nel febbraio 1920 e combattendo fino al 1922 nelle regioni di Bukhara, Khiva, Tashauz e Transcaspia.[2] L'unità venne rinominata 83ª Divisione fucilieri da montagna il 1 luglio 1935.[3] Il 22 giugno venne aggregata al 58º Corpo fucilieri, nel quale prese parte all'invasione anglo-sovietica dell'Iran.[4] A partire dal gennaio del 1943 combatté nella regione di Krasnodar, contribuendo alla liberazione della penisola di Taman' e alla regione del Kuban'.[5] In seguito a questi risultati l'8 ottobre 1943 le venne assegnato il titolo onorifico di unità delle guardie, e l'unità venne ribattezzata 128ª Divisione fucilieri da montagna delle guardie. Il 24 aprile 1944, per la partecipazione alle battaglie in Crimea, venne insignita dell'Ordine della Bandiera Rossa. Durante il mese di agosto contribuì alla liberazione della Transcarpazia. Il 12 ottobre 1944 attraversò il confine della Cecoslovacchia, occupando le città di Ostrava e Olomouc.[5]

Nel dopoguerra la divisione rimase di stanza a Mukačevo, in Ucraina, e nel 1956 prese parte alla repressione della rivoluzione ungherese, occupando Debrecen, Szolnok e Jászberény. Avanzando verso ovest partecipò all'assalto a Budapest. Presso Esztergom venne riorganizzata in divisione motorizzata, e nel 1958 fece ritorno a Mukačevo.[6] Nel 1968 la divisione prese parte all'Operazione Danubio, l'invasione sovietica della Cecoslovacchia, perdendo 11 uomini in combattimento.[7] Nel maggio 1976 venne dedicata al maresciallo dell'Unione Sovietica A. A. Grečko.[6] L'8 maggio 1985 venne insignita per la seconda volta dell'Ordine della Bandiera Rossa, in occasione del 40º anniversario della Giornata della vittoria. Nel gennaio 1992, in seguito alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, la divisione passò sotto il controllo dell'Ucraina.[6]

Ucraina[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 gennaio 1992 l'unità venne trasformata da fanteria motorizzata a meccanizzata. Il 27 maggio 2000 è stata insignita del titolo onorifico "Transcarpazia", in onore del contributo svolto nel 1944 per la liberazione della regione. Il 18 giugno 2004 la divisione venne riorganizzata come brigata, diventando nel 2013 la 128ª Brigata da montagna.[5] Nei primi anni 2000 i militari della brigata hanno preso parte alle missioni di peacekeeping internazionali in Iraq, Libano, Sierra Leone ed Ex-Jugoslavia.[8] Fra il 2014 e il 2015 ha combattuto nella guerra del Donbass, prendendo parte alla battaglia di Debal'ceve, azione in seguito alla quale il comandante della brigata Serhij Šaptala venne insignito del titolo di Eroe dell'Ucraina.[9] Nel novembre 2014 le è stato assegnato il 4º Battaglione di difesa territoriale "Transcarpazia", che nel 2018 è stato riorganizzato come battaglione di linea della brigata. Il 18 novembre 2015 il titolo di "Turkmenistan due volte Bandiera Rossa maresciallo dell'Unione Sovietica A. A. Grečko" venne rimosso, come parte dell'epurazione delle onorificenze sovietiche dall'esercito.[10] Il 22 agosto 2016 anche la denominazione di "guardie" venne rimossa.[11]

Guerra russo-ucraina[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio delll'invasione russa dell'Ucraina del 2022 la brigata ha contribuito a rallentare l'avanzata nemica nella regione di Zaporižžja, dove il 6 marzo è stato ucciso in combattimento, e insignito postumo del titolo di Eroe dell'Ucraina, il comandante del 1º Battaglione, tenente colonnello Andrij Litun.[12] Successivamente è stata schierata nell'oblast' di Luhans'k, dove ad aprile ha preso parte alla battaglia di Kreminna.[13] In seguito a quest'azione il vicecomandante della brigata, colonnello Denys Čajuk, è stato insignito del titolo di Eroe dell'Ucraina.[14] Il 6 maggio 2022, in occasione della Giornata della Fanteria, è stata insignita del titolo onorifico "Per il Valore e il Coraggio" da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj.[15]

Fra la fine di agosto e l'inizio di settembre la brigata è stata trasferita nell'oblast' di Cherson per prendere parte all'offensiva ucraina nella regione, catturando diversi villaggi nonostante in precedenza ne fosse stata annunciata la "distruzione" da parte dell'esercito russo.[16] A partire dal mese di ottobre ha contribuito a liberare altri insediamenti scendendo lungo la riva destra del Dnepr,[17] fino alla completa ritirata dell'esercito russo oltre il fiume avvenuta l'11 novembre 2022, durante la quale la brigata ha guidato l'avanzata delle forze ucraine nella regione di Cherson.[18][19] In seguito al successo della controffensiva il comandante della brigata, colonnello Oleh Hončaruk, è stato insignito del titolo di Eroe dell'Ucraina.[20]

Come molte altre unità liberatisi dopo il successo della controffensiva, verso la fine di dicembre è stata trasferita in Donbass, in particolare a difesa del settore di Soledar.[21] Alcuni elementi della brigata sono stati sostituiti in prima linea all'inizio di gennaio 2023 dalla 46ª Brigata aeromobile, costretta successivamente a ritirarsi, abbandonando gran parte della cittadina, a seguito di uno sfondamento di unità del VDV e del Gruppo Wagner.[22] All'inizio di febbraio elementi della brigata sono stati impiegati nella difesa della parte settentrionale della città di Bachmut.[23][24] A marzo la brigata è stata trasferita nella regione di Zaporižžja, venendo schierata nell'area di Orichiv.[25] Il grosso dell'unità è stato mantenuto nelle retrovie, addestrandosi in previsione della controffensiva estiva ucraina.[26]

Nel giugno 2023 elementi della brigata, supportati dalla 44ª Brigata artiglieria, hanno condotto contrattacchi locali nel settore fra Orichiv e il fiume Dnepr al fine di sondare le difese russe, tenute da reparti di riservisti mobilitati e separatisti pro-russi equipaggiati con vecchi T-54 e T-62.[27][28] Il 18 giugno la brigata ha liberato il villaggio di P'jatychatky, circondando e quindi infliggendo numerose perdite al battaglione "Štorm Ossetia".[29] Fonti russe hanno riportato la morte di oltre 300 militari e del vice comandante dell'unità, che è quindi risultata completamente distrutta.[30] La brigata ha poi attaccato il vicino villaggio di Žereb'janky, difeso dal BARS-32, venendo costretta a fermarsi a causa di numerosi contrattacchi russi condotti dal 429º Reggimento della 19ª Divisione fucilieri motorizzata e dall'810ª Brigata fanteria di marina delle guardie nei giorni successivi.[31][32]

Il 3 novembre 2023 una cerimonia di premiazione per i militari della brigata, organizzata in occasione della Giornata dell'Artiglieria a ridosso del fronte, è stata colpita da un missile Iskander-M russo. Il comando ucraino ha successivamente confermato il numero delle vittime, che sono state pari a 28 morti e 53 feriti, e avviato un'indagine interna per accertare le responsabilità dell'accaduto.[33][34] Il comandante della brigata, colonnello Dmytro Lysjuk, che è arrivato in ritardo alla cerimonia costringendo i soldati ad attenderlo per mezz'ora, è stato temporaneamente sospeso dall'incarico.[35]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di brigata[36]
  • 1º Battaglione d'assalto da montagna
  • 2º Battaglione d'assalto da montagna
  • 15º Battaglione d'assalto da montagna "Sebastopoli" (unità militare A1778)
  • 4º Battaglione fanteria motorizzata "Transcarpazia" (unità militare A4323)
  • 1º Battaglione fucilieri
  • 2º Battaglione fucilieri
  • Battaglione corazzato (T-72M1)
  • Unità da ricognizione aerea "Mavic Band"[37]
  • Gruppo d'artiglieria
    • Batteria acquisizione obiettivi
    • Battaglione artiglieria semovente "Cerbero" (2S1 Gvozdika)
    • Battaglione artiglieria lanciarazzi (BM-21 Grad)
    • Battaglione artiglieria controcarri (MT-12 Rapira)
  • 534º Battaglione genio guastatori (unità militare A1927)
  • Battaglione artiglieria missilistica contraerei
  • Battaglione manutenzione
  • Battaglione logistico
  • Compagnia ricognizione
  • Compagnia cecchini
  • Compagnia guerra elettronica
  • Compagnia comunicazioni
  • Compagnia radar
  • Compagnia difesa NBC
  • Compagnia medica

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Unione sovietica[modifica | modifica wikitesto]

  • Kombrig Anatolij Antonovič (1919-1920)
  • Kombrig Iosif Francevič (1921-1922)
  • Kombrig Sergej Pavlov (1924-1926)
  • Kombrig Evgenij Kazanskij (1926-1928)
  • Kombrig Vsevolod Jakovlev (1935-1937)
  • Kombrig Sergej Fomenko (1937-1938)
  • Maggior generale Sergej Bajdalinov (1939-1941)
  • Maggior generale Aleksandr Lučinskij (1941-1943)
  • Colonnello Nikolaj Čudakov (1943)
  • Tenente colonnello Dmitrij Mel'nikov (1943)
  • Colonnello Nikifor Batluk (1943)
  • Maggior generale Michail Koldubov (1943-1947)
  • Maggior generale Terentij Umanskij (1948-1950)
  • Maggior generale Viktor Hrečaninov (1989-1992)

Ucraina[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior generale V'jačeslav Zabolotnyj (1992-1993)
  • Maggior generale Oleksandr Kuz'muk (1993-1995)
  • Maggior generale Serhij Kyryčenko (1995-1998)
  • Maggior generale Oleksandr Maslenčuk (1998-2001)
  • Maggior generale Hennadij Vorobjov (2001-2002)
  • Colonnello Serhij Horošinkov (2002-2003)
  • Colonnello Serhij Koka (2004-2007)
  • Colonnello Viktor Hanuščak (2007-2014)
  • Colonnello Volodymyr Vas'ko (2014)
  • Colonnello Serhij Šaptala (2014-2017)
  • Colonnello Serhij Sobko (2017-2019)
  • Colonnello Jevhen Korostel'ov (2019) [38]
  • Colonnello Oleh Hončaruk (2019-2022)
  • Colonnello Dmytro Lysjuk (2022-in carica)[39]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stevius2, Composition prouvée des brigades mécanisées 110 à 128., su Twitter, 3 settembre 2023.
  2. ^ (RU) Управление 83 Туркестанской горнострелковой дивизии (бывш. 1 Туркестанская сд) [Direzione dell'83ª divisione fucilieri da montagna del Turkestan (ex 1ª divisione fucilieri del Turkestan)], su Российский государственный военный архив.
  3. ^ А. Г. Ленский, Сухопутные силы РККА в предвоенные годы. Справочник, San Pietroburgo, Б&К, 2000.
  4. ^ (EN) Central Asia Military District, Red Army, su niehorster.org.
  5. ^ a b c (UK) У Мукачевому відбулися урочистості з нагоди 85-річчя з Дня створення 128-ї Гвардійській окремої механізованої бригади 13 АК Сухопутних військ ЗС України, su mil.gov.ua, 13 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2011).
  6. ^ a b c (EN) Michael Holm, 128th Guards Turkestanskaya twice Red Banner Motorised Rifle Division imeni Marshal of the Soviet Union A.A. Grechko, su ww2.dk.
  7. ^ (RU) Легендарные части нашей Армии: 128-я Мукачевская горно-пехотная бригада, in depo.ua, 26 agosto 2015.
  8. ^ (UK) НОВІТНЯ ІСТОРІЯ 128 ОКРЕМОЇ ГІРСЬКО-ШТУРМОВОЇ БРИГАДИ [STORIA RECENTE DELLA 128 BRIGATA D'ASSALTO DI MONTAGNA SEPARATA], su 128brigade.com.
  9. ^ (UK) НОВІТНЯ ІСТОРІЯ 128 ОКРЕМОЇ ГІРСЬКО-ШТУРМОВОЇ БРИГАДИ, su 128brigade.com.
  10. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №646/2015, su president.gov.ua, 18 novembre 2015.
  11. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №344/2016, su president.gov.ua, 22 agosto 2016.
  12. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №122/2022 [DECRETO DEL PRESIDENTE DELL'UCRAINA N. 122/2022], su president.gov.ua, 10 marzo 2022.
  13. ^ (EN) Ukrainian army forces enemy to retreat from Kreminna in Luhansk region, in Ukrinform, 7 aprile 2022.
  14. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №271/2022, su president.gov.ua, 24 aprile 2022.
  15. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №315/2022 [DECRETO DEL PRESIDENTE DELL'UCRAINA N. 315/2022], su president.gov.ua, 6 maggio 2022.
  16. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 5–6 September 2022: Ukrainian Attacks in Kherson Oblast, su Medium, 6 settembre 2022.
  17. ^ (EN) David Axe, Two Mountain Brigades—One Russian, One Ukrainian—Are Rolling Toward Each Other In Flat Southern Ukraine, in Forbes, 16 ottobre 2022.
  18. ^ (EN) Volodymyr Zelensky: dozens of Ukrainian flags have already returned to their rightful place, in The Odessa Journal, 10 novembre 2022.
  19. ^ Martinn, Animacja przedstawiająca Ukraińskie działania podczas likwidacji przyczółka chersońskiego w dniach 09.11 - 11.11.22 do godziny 10rano. [Animazione che mostra le azioni ucraine durante la liquidazione della testa di ponte di Cherson nel periodo 09.11 - 11.11.22 fino alle 10:00.], su Twitter.
  20. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №701/2022 [DECRETO DEL PRESIDENTE DELL'UCRAINA N. 701/2022], su president.gov.ua, 14 ottobre 2022.
  21. ^ Poulet volant, 2/3 Guerre d'Ukraine | 31/12, su Twitter, 1º gennaio 2023.
  22. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 12 January 2023, su Medium, 12 gennaio 2023.
  23. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 3 February 2023: Gerasimov’s ‘biiiig’ Offensive, su Medium, 3 febbraio 2023.
  24. ^ Poulet volant, 1/2 Guerre d'Ukraine | 02/02/23, su Twitter, 3 febbraio 2023.
  25. ^ Special Kherson Cat, Footage from the Ukrainian Leleka-100 drone, which was targeted by the Russian Strela-10 air defense system, which missed twice., su Twitter, 24 marzo 2023.
  26. ^ (EN) Ukrainian Units ready for the offensive, su militaryland.net, 20 aprile 2023.
  27. ^ (EN) David Axe, Ukraine’s 128th Mountain Brigade Is Probing Russian Defenses—And Finding 70-Year-Old T-54 Tanks, in Forbes, 17 giugno 2023.
  28. ^ Poulet volant, 1/2 Guerre d'Ukraine | 16/06/23, su Twitter, 17 giugno 2023.
  29. ^ MilitaryLand.net, Soldiers of Ukrainian 128th Mountain Assault Brigade liberated Pyatykhatky settlement in #Zaporizhzhia Oblast., su Twitter, 19 giugno 2023.
  30. ^ NOELREPORTS, Russian deputy commander of the Storm Ossetia battalion, Tekhov Aivengo, died in P'yatykhatky. Russian sources claim that along with him, almost an entire batallion (± 300) of fighters died during recent fights for the small village., su Twitter, 18 giugno 2023.
  31. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 21 June 2023, su xxtomcooperxx.substack.com, 21 giugno 2023.
  32. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 3 July 2023: Game of Chess, su xxtomcooperxx.substack.com, 3 luglio 2023.
  33. ^ (UK) Anna Zheleznyak e Oleksandr Kurta, Росія вдарила по скупченню військових 128 бригади, яких зібрали для урочистостей. Умєров доручив провести перевірку [La Russia ha colpito un raduno di 128 brigate di militari riunite per le celebrazioni. Umerov ha ordinato un'ispezione], in Suspilne, 4 novembre 2023.
  34. ^ MilitaryLand.net, 28 soldiers were killed, 53 injured as a result of the Russian strike targeting a ceremony of 128th Mountain Assault Brigade in Zaporizhzhia Oblast., su Twitter, 5 novembre 2023.
  35. ^ (UK) Командира 128-ї бригади відсторонили на час слідства - Президент [Durante le indagini è stato sospeso il comandante della 128a brigata: il presidente], in Ukrinform, 6 novembre 2023.
  36. ^ 128th Mountain Assault Brigade, su militaryland.net.
  37. ^ sergio, Украинская артиллерия, при корректировке аэроразведкой 2-го горно-штурмового батальона 128-й ОГШБр, выкашивает оркопехоту, пытающуюся продвинуться в лесополосе, предположительно, на Запорожском направлении [L'artiglieria ucraina, quando corretta dalla ricognizione aerea del 2º battaglione d'assalto da montagna della 128ª brigata OGSH, falcia la fanteria degli orchi che cerca di avanzare nella cintura della foresta, presumibilmente in direzione Zaporozhye], su Twitter, 17 aprile 2023.
  38. ^ (UK) Olena Ulanova e Oleg Kurinnyj, "ЦЕ БУВ ЛЕГЕНДАРНИЙ ПОЛКОВНИК": КОМАНДИРА 128-Ї ГІРСЬКО-ШТУРМОВОЇ БРИГАДИ ПОХОВАЮТЬ ЗАВТРА В СУМАХ ["QUESTO ERA UN COLONNELLO LEGGENDARIO": IL COMANDANTE DELLA 128ª BRIGATA D'ASSALTO DELLA MONTAGNA SARÀ SEPOLTO DOMANI A SUMY], in 5 канал, 19 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2019).
  39. ^ (UK) 128 окрема гірсько-штурмова Закарпатська бригада, Командир 128 окремої гірсько-штурмової Закарпатської бригади полковник Дмитро Лисюк вручив нагороди й відзнаки бійцям штурмового підрозділу. [Il comandante della 128ª brigata d'assalto da montagna autonoma della Transcarpazia, il colonnello Dmytro Lysjuk, ha consegnato premi e decorazioni ai combattenti dell'unità d'assalto.], su Facebook, 22 aprile 2023.

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