Barozzi (famiglia)
Barozzi | |
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D'argento alla fascia d'azzurro[1]. | |
Stato | Repubblica di Venezia |
Titoli | Patrizi veneziani |
Etnia | Italiana |
I Barozzi furono una nobile casata del patriziato veneziano, compresa fra le dodici famiglie apostoliche.
La tradizione li fa originari di Padova e prima di giungere a Venezia passarono per Torcello. Ottenne di rimanere nel Maggior Consiglio anche dopo la Serrata del 1297.
Dei Barozzi si ricorda il nobile Giacomo, barone di Santorini e Thirasia. Il figlio Andrea si distinse come uomo d'armi, vincendo i Genovesi ad Acri. Vanno citati poi i numerosi ecclesiastici: Angelo, patriarca di Grado nel XIII secolo; Giovanni, patriarca di Venezia nel Quattrocento; Pietro (1441–1507), vescovo (a Belluno e poi a Padova), e umanista; Francesco (1537–1604), matematico.
Intorno al 1410, ebbe, quale famiglia benemerita e fidata, il Principato delle Isole di Santorino Thira e Nasso che mantenne per ben 200 anni. Tale principato riconosceva alla famiglia una fiducia illimitata , essendo tali isole d'importanza strategica vitale nel regno veneto. [2]
Un ramo viveva in un palazzo, oggi scomparso, a San Moisè sin dal XII secolo (nel 1164 è citato un Domenico Barozzi di Vitale da Torcello). Sembra inoltre che una prima dimora dei Barozzi, che sorgeva sempre nello stesso luogo, fosse stata demolita perché la famiglia fu coinvolta nella congiura del Tiepolo.
Una tradizione individua nel doge Galla Lupanio il capostipite della famiglia.
Note
Bibliografia
- Giuseppe Tassini. Curiosità veneziane. Venezia, Filippi Editore, ed. 2009
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