Balqa'

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La Balqāʾ (in arabo ﺑﻠﻘﺎء ?) è il nome arabo della regione transgiordanica che nella Bibbia viene spesso indicato come "Paese di Moab", in cui attualmente si trova ʿAmmān[1], la capitale del "Regno Hascemita del Giordano" (normalmente conosciuto come Giordania).

Conquista araba[modifica | modifica wikitesto]

Gli Arabi musulmani conquistarono la zona fin dalla prima campagna militare in Siria, voluta dal Califfo ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb. Il comandante di uno dei tre corpi di spedizione, Yazid ibn Abi Sufyan, la sottomise infatti dopo la caduta (si discute se a condizione o per espugnazione,[2]) di Damasco e la resa a condizione di ʿAmmān.

L'area fu notevolmente arricchita in età omayyade da costruzioni nuove, da restauri e da adattamenti di precedenti strutture palaziali (ghassanidi o bizantine, che sono note come "castelli omayyadi": terme o residenze califfali di lusso e di piacere.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'etimologia si riallaccia alla tribù araba beduina dei Banū ʿAmmān b. Lūṭ, che serbava traccia dell'etnonimo "Ammoniti" e del personaggio biblico e coranico di Lot.
  2. ^ Le prime tradizioni islamiche parlano di resa a condizione ma più tardi, in età omayyade all'epoca del Califfato di al-Walīd I quando, per poter espropriare anche la parte cristiana della chiesa di S. Giovanni Battista lasciata ai cristiani in base agli accordi di resa, si disse che una parte dell'esercito musulmano aveva espugnato Damasco mentre dalla parte apposta si decideva la resa a condizione, il che rendeva non valida la concessione relativa alla chiesa, su cui fu costruita dapprima una piccola moschea, poi notevolmente ampliata a spese della parte cristiana, e che sarà poi nota come "Moschea degli Omayyadi".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Baladhuri, Futūh al-buldān - Liber expugnationis regionum (La conquista delle contrade), ed. M. J. de Goeje, Leida, Brill, 1866, pp. 113 e 126.
  • Guy Le Strange, Palestine under the Moslems Londra, 1890.
  • J. Sourdel-Thomine, lemma «al-Balḳāʾ», su Encyclopaedia of Islam, Leida_Parigi, E.J. Brill - G.-P. Maisonneuve & Larose, 1960-2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]