Baduario
Baduario (... – 576) è stato un generale bizantino vissuto nel VI secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era genero dell'Imperatore Giustino II. Potrebbe essere stato il figlio o il nipote (di nonno) del Baduario magister militum e dux Scithiae.[1]
Nel 565 il suocero Giustino II, appena salito al potere, lo nominò curopalate.[2] L'anno successivo venne nominato magister militum e inviato dall'Imperatore in soccorso dei Gepidi, il cui regno era stato invaso dai Longobardi.[3] Combatté una battaglia presso Sirmio e la vinse. La battaglia avvenne nel 566 o nel 567. Dopo questa battaglia il re dei Gepidi Cunimondo ruppe l'alleanza con i Romani d'Oriente che quindi decisero di non aiutarlo quando i Gepidi vennero invasi e annientati da Longobardi e Avari. Non si sa con esattezza se Baduario fosse un magister militum per Illyricum o piuttosto un magister militum vacans o un quaestor exercitus.
In seguito fu nominato comes stabuli. Il 6 ottobre 573 lui e l'imperatore Giustino II ebbero un litigio: l'Augusto, che dava già da qualche tempo segni di follia, lo insultò e lo scacciò; in seguito l'Imperatore si pentì e si recò di persona nelle stalle per scusarsi con Baduario.[4]
Nel 576 Baduario venne inviato in Italia per cercare di scacciare i Longobardi, che nel 568 avevano invaso l'Italia e l'avevano sottomessa in gran parte. Morì in battaglia contro di essi.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ PLRE, p. 64
- ^ Corippo, Iust., II, 284-5. «dispositorque novus sacrae Baduarius aulae, successor soceri - factus mos curapalatii est.»
- ^ Teofilatto, VI, 10.12
- ^ Teofane, A.M. 6095.
- ^ Giocanni Biclaro, anno 576. «Baduarius gener Iustini principis in Italia a Longobardis proelio vincitur et non multo post inibi vitae finem accipit».
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- The Prosopography of the Later Roman Empire, vol. II-III