BSA Rocket 3

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BSA Rocket 3
BSA Rocket 3
CostruttoreBandiera del Regno Unito BSA
TipoStradale
Produzionedal 1968 al 1975
Modelli similiHonda CB 750 Four, Laverda 650 GT, Kawasaki 500 H1/Kawasaki 750 H2

La BSA Rocket 3,[1] chiamata anche Triumph Trident 750,[2] è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica britannica BSA dal 1968 al 1975.

All'epoca della commercializzazione sul mercato, era tra le moto alte prestazioni più avanzate dal punto di vista tecnico e prestazionale. Era realizzata dalla Triumph Engineering e dalla BSA Motorcycles (entrambe società facenti parte della Birmingham Small Arms Company), e vendute sia con il marchio Triumph che come BSA.[3] Insieme alla Honda CB 750 Four e successivamente alle Kawasaki a tre cilindri, alzò il livello di raffinatezza tecnologica delle motociclette stradali, segnando l'inizio dell'era delle cosette "superbike".[4][5]

Aveva un motore a tre cilindri in linea con distribuzione OHV raffreddato ad aria da 740 cm³ con quattro marce. Fu l'ultima grande motocicletta sviluppata da Triumph a Meriden nelle West Midlands e creata per il mercato statunitense. Durante i suoi sette anni di storia furono prodotti circa 27.480 esemplari.[6]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - BSA Rocket 3
Dimensioni e pesi
Meccanica
Tipo motore: tricilindrico 4 tempi Raffreddamento: ad aria
Distribuzione: a 2 valvole comandate da aste e bilancieri Alimentazione: carburatori
Frizione: multidisco a bagno d'olio Cambio: 4 marce
Accensione elettronica
Trasmissione finale a catena
Avviamento a pedale
Ciclistica
Telaio culla aperta in tubi d'acciaio
Sospensioni Anteriore: forcella / Posteriore: forcellone oscillante con ammortizzatore
Freni Anteriore: tamburo / Posteriore: tamburo
Fonte dei dati: [senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://magazine.cycleworld.com/article/1969/7/1/bsa-rocket-three
  2. ^ https://magazine.cycleworld.com/article/1968/10/1/triumph-trident-750
  3. ^ Triumph Trident 750; a Swift New Three For the Connoisseur", Cycle World, vol. 7, no. 10, pp. 44–49, Ottobre 1968
  4. ^ https://web.archive.org/web/20051030005725/http://www.motorcyclemuseum.org/classics/bike.asp?id=91
  5. ^ Lyons, Peter (Gennaio 1992), "Revolution! The first modern superbikes and how they shook the motorcycle world", Cycle World, vol. 31, no. 1, pp. 52–56
  6. ^ Bacon, Roy (1995). Triumph Twins and Triples. Niton Publishing. ISBN 978-1-85579-026-1.

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