Azawakh
Azawakh | |
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Classificazione FCI - n. 307 | |
Gruppo | 10 Levrieri |
Sezione | 3 Levrieri a pelo corto |
Standard n. | 307 del 17 marzo 2015 (en ) |
Origine | ![]() |
Altezza al garrese | Maschio 64-74 cm Femmina 60-70 cm |
Peso ideale | Maschio ca. 20-25 kg Femmina ca. 15-20 kg |
Razze canine |
L'azawakh[1] è una razza canina di origine maliana riconosciuta dalla FCI (Standard N. 307, Gruppo 10, Sezione 3).
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome della razza deriva da un luogo africano situato tra il Niger, il Mali e il Burkina Faso, l'azawakh appunto, detto anche azawad. Questo nome fu registrato ufficialmente nel 1982. I primi ad utilizzare questa razza furono i tuareg[2], ma è arrivata in Europa tramite i francesi: infatti la Francia è la nazione dove la razza si è diffusa maggiormente. I primi accoppiamenti volti a formare la razza cominciarono nel 1970.
Caratteristiche comportamentali e fisiche[modifica | modifica wikitesto]
L'azawakh è un cane molto indipendente, riservato e schivo, a volte quasi snob ma allo stesso tempo estremamente affettuoso con i componenti della famiglia. Generalmente non dà confidenza agli estranei, bisogna conquistarsi la sua fiducia. Originariamente utilizzato per cacciare gazzelle e lepri dai tuareg è anche ottimo cane da guardia. Le forme devono essere slanciate ed eleganti, la struttura è molto particolare, visto che entra in un rettangolo rovesciato. Le orecchie sono cadenti e a forma di triangolo, la testa è stretta e sottile e il cranio è piatto. Il tartufo è molto scuro e ha grandi narici. Portamento elegante e fiero. È un cane non per tutti, visto la sua indole quasi selvatica, ma lo si ama proprio per questa sua particolarità.
Salute[modifica | modifica wikitesto]
Cane estremamente forte e robusto con una vita media di 12-14 anni.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ENCI: standard di razza (PDF), su enci.it. URL consultato il 7 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
- ^ Levriero dell'Azawakh - Cani - Cani Taglia Grande
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Eraldo Tonelli, Cani le razze, Prato, Giunti Industrie Grafiche, 2002. ISBN 88-440-2707-0
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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