Ayuko Katō

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Ayuko Katō
Ayuko Katō nel 2019

Ministra per le politiche dei bambini, per l'emancipazione femminile, per la coesione sociale, per il calo delle nascite e per l'uguaglianza di genere
In carica
Inizio mandato13 settembre 2023
Capo del governoFumio Kishida
PredecessoreMasanobu Ogura

Rappresentante del Giappone
In carica
Inizio mandato16 dicembre 2014
PredecessoreJuichi Abe
Circoscrizione3° di Yamagata

Segretaria Parlamentare del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo
Durata mandato6 ottobre 2021 –
10 agosto 2022
Capo del governoFumio Kishida
PredecessoreShigeki Kobayashi, Jiro Hatoyama, Kentaro Asahi

Segretaria Parlamentare dell'Ambiente
Durata mandato13 settembre 2019 –
18 settembre 2020
Capo del governoShinzō Abe
PredecessoreIchirō Kanke, Takaaki Katsumata
SuccessoreNoboru Kamitani, Masaru Miyazaki

Dati generali
Partito politicoPartito Liberal Democratico
UniversitàUniversità Keio

Ayuko Katō (加藤 鮎子?, Katō Ayuko; Tsuruoka, 19 aprile 1979) è una politica giapponese, membro del Partito Liberal Democratico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Tsuruoka, nella prefettura di Yamagata, il 19 aprile del 1979, è figlia di Kōichi Katō, anch'egli politico. È la più giovane di tre sorelle e di un fratello.[1] Nel 2006 si è sposata con Kensuke Miyazaki, anch'egli politico del medesimo partito; i due si sono separati tre anni dopo.[2] Nel 2012, dopo la sconfitta del padre alle elezioni, viene nominata da quest'ultimo come sua succeditrice, assumendo così il comando nella terza circoscrizione della prefettura di Yamagata.[3] Durante le elezioni del 2014, si candida per il Partito Liberal Democratico nella terza circoscrizione della sua prefettura,[4] dove vince.[5][6]

Nel 2017 si ricandida alle elezioni, venendo rieletta, così come in quelle del 2021.[7][8] Inoltre dal 2019 al 2021 diviene presidente della federazione della prefettura di Yamagata, sezione locale del partito al potere, il Partito Liberal Democratico. Diventa così la prima donna a ricevere questa nomina.[9][10] Nel settembre 2023 il primo ministro Fumio Kishida effettua un rimpasto del governo, includendo anche Ayuko Katō tra i ministri.[11] Diventa quindi ministra per le politiche dei bambini, per l'emancipazione femminile, per la coesione sociale, per il calo delle nascite e per l'uguaglianza di genere.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 【衆院選】加藤紘一氏三女・鮎子氏、父の敵討ちも「横一線」つば競り合い : 社会 : スポーツ報知, su archive.is, 20 dicembre 2014. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2014).
  2. ^ (JA) 宮崎議員、加藤紘一氏長女と3年で離婚 その時も「女性問題が原因」 - スポニチ Sponichi Annex 芸能, su スポニチ Sponichi Annex. URL consultato il 23 agosto 2022.
  3. ^ 加藤紘一氏が政界引退 三女を後継指名へ - 政治ニュース : nikkansports.com, su archive.is, 20 dicembre 2014. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2014).
  4. ^ (EN) More Women Elected in Japan, But Number Is Still Small, in Wall Street Journal, 15 dicembre 2014. URL consultato il 23 agosto 2022.
  5. ^ (JA) 山形 - 開票速報 - 2014衆院選:朝日新聞デジタル, su 朝日新聞デジタル. URL consultato il 23 agosto 2022.
  6. ^ 衆院選:加藤鮎子氏に当確 阿部寿一氏ら破る 山形3区 - 毎日新聞, su archive.is, 17 dicembre 2014. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
  7. ^ <衆院選山形>票上積み自民盤石 共闘崩れて希望しぼむ | 河北新報オンラインニュース / ONLINE NEWS, su web.archive.org, 24 ottobre 2017. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2017).
  8. ^ (JA) 衆議院選挙2021 山形(米沢・鶴岡など)開票速報・選挙結果 小選挙区 NHK, su www.nhk.or.jp. URL consultato il 23 agosto 2022.
  9. ^ (JA) 自民県連会長に加藤鮎子氏が就任 地域支部との対話を重視, su Sankei Shimbun, 1º settembre 2019. URL consultato il 23 agosto 2022.
  10. ^ (JA) 自民・加藤鮎子氏、山形県連会長を辞任 知事選の敗北受け, su Mainichi Shinbun. URL consultato il 23 agosto 2022.
  11. ^ Giappone: rimpasto di governo, Kishida nomina numero record di 5 donne ministro, su La Gazzetta del Mezzogiorno, 13 settembre 2023. URL consultato il 15 ottobre 2023.
  12. ^ (EN) Kishida replaces top diplomat and boosts women in Cabinet reshuffle, su The Japan Times, 13 settembre 2023. URL consultato il 15 ottobre 2023.

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