Autorganizzazione (agricoltura)

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Con principio d'autorganizzazione, come definito dall'attivista indiana Vandana Shiva, si intende un'interpretazione del concetto di agricoltura biologica tesa alla sovranità alimentare e a una più radicale opposizione alla moderna agricoltura industriale.

Il paradigma descrive la capacità di un ecosistema agricolo di perpetuarsi da sé, senza interventi esterni (in un ciclo sostanzialmente chiuso): seguendo questo principio, la fertilità del suolo sarebbe mantenuta grazie al riciclo interno del materiale organico prodotto e usato come fertilizzante, senza integrazioni con prodotti di sintesi provenienti dall'esterno; il controllo dei parassiti sarebbe favorito dalla promozione della biodiversità locale e quindi degli antagonisti biologici; l'acqua necessaria è ottenuta col riciclo dell'acqua piovana e aumentando l'efficienza dell'irrigazione, riducendo lo sfruttamento delle risorse idriche; le avversità sono contrastate privilegiando le varietà locali, spesso più resistenti di quelle commercializzate essendo meglio adattate alla situazione pedoclimatica locale.

Socialmente, lo scopo è favorire un'agricoltura tesa al nutrimento e all'occupazione della popolazione, piuttosto che all'esportazione e al mercato, e alla conservazione delle tradizioni e tecniche colturali locali piuttosto che all'importazione di tecnologie e pratiche estere, con un occhio di riguardo per i piccoli produttori. L'agricoltura biologica su scala industriale, che si limita a seguire il disciplinare di produzione per ottenere la certificazione e l'etichetta senza rispettare il principio dell'autorganizzazione, appare un controsenso a chi lo vede come inscindibile dal concetto di biologico.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vandana Shiva, Bio è morto, La nuova ecologia, anno XXVI, n. 7, luglio-agosto 2006, p. 9. Vandana Shiva descrive col principio di autorganizzazione le caratteristiche della «vera agricoltura biologica», intesa come riscatto dei piccoli produttori in opposizione alle produzioni industriali che li privano della loro terra (ovviamente è un ragionamento basato sull'esperienza indiana).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]