Aston Hall

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Aston Hall
Localizzazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
LocalitàAston
IndirizzoTrinity Road, Aston, Birmingham B6 6JD
Coordinate52°30′22.68″N 1°53′03.7″W / 52.5063°N 1.88436°W52.5063; -1.88436
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneaprile 1618 - aprile 1635
Stilearchitettura giacobiana
Usomuseo
Realizzazione
ArchitettoJohn Thorpe
Proprietariomunicipalità di Birmingham

Aston Hall è un edificio in stile giacobiano situato ad Aston, Birmingham, classificato tra gli edifici di primo grado[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione di Aston Hall, progettata da John Thorpe[2], comincia nell'aprile 1618 e si conclude nell'aprile 1635[3].

Nel 1631, quattro anni prima della fine della costruzione, Thomas Holte inizia a risiedere ad Aston Hall. Gli Holte, sostenitori della monarchia, ospitano Carlo I d'Inghilterra il 18 ottobre 1642 prima che il sovrano e la sua armata si scontrino con le truppe parlamentari a Edgehill (Warwickshire) nella prima importante battaglia della guerra civile. Aston Hall viene assediata dalle forze del Parlamento nel dicembre 1643: la residenza subisce danni, alcuni ancora presenti[3]. La residenza rimane in famiglia fino al 1817, quando viene venduta a James Watt Jr., figlio di James Watt[2]; alla morte del nuovo proprietario nel 1858, passa alla compagnia privata Aston Hall and Park Company Ltd, diventando la prima casa storica dell'Inghilterra a essere aperta come parco pubblico e museo. Il 15 giugno di quello stesso anno la regina Vittoria apre la residenza al pubblico, cominciando una tradizione di serate a lume di candela. Nel 1864 viene comprata dalla municipalità di Birmingham in seguito a difficoltà economiche.

Nel 1878 e per alcuni anni, Aston Hall ospita la collezione d'arte e il museo delle armi in seguito ad un incendio della biblioteca pubblica e del Birmingham and Midland Institute, fino alla costruzione del nuovo edificio[4]. Nel 1927 la Birmingham Civic Society progetta dei giardini, realizzati dal Comune impiegando una forza lavoro reclutata tra i disoccupati e pagata dai contributi pubblici: i lavori si concludono sette anni dopo[4]. Verso la fine del ventesimo secolo gli interni vengono rinnovati, mantenendo comunque lo stile originario della casa[3].

Nel 2012 la gestione di Aston Hall passa al Birmingham Museums Trust[5][6], diventando un museo della comunità aperto al pubblico in primavera ed estate dopo un massiccio rinnovamento, costato 12 milioni e mezzo di sterline[7], eseguito tra il 2006 e il 2009[8]. La mostra allestita nelle sale è formata da mobili, dipinti, tessuti e lavori in metallo provenienti dalle collezioni del Birmingham Museum & Art Gallery. Ogni due anni la residenza ospita un evento natalizio serale, "Aston Hall by Candlelight", durante il quale degli attori riportano in vita le festività del diciassettesimo secolo e la casa è illuminata da centinaia di candele[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Aston Hall - Images of England, su imagesofengland.org.uk. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2017).
  2. ^ a b (EN) Aston Hall - Schools Liaison, su schoolsliaison.org.uk. URL consultato il 22 giugno 2013.
  3. ^ a b c (EN) Aston Hall, a Country House in the Heart of Birmingham, West Midlands - page 1, su know-britain.com, 4 settembre 2004. URL consultato il 23 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2012).
  4. ^ a b (EN) Aston Hall: Things to do in Birmingham, 7 marzo 2012. URL consultato il 23 giugno 2013.
  5. ^ (EN) Birmingham Museums Trust Announces the Board of Trustees, 16 luglio 2012. URL consultato il 23 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2012).
  6. ^ (EN) Director of Birmingham Museums Trust appointed, 14 febbraio 2012. URL consultato il 23 giugno 2013.
  7. ^ (EN) Birmingham's Aston Hall in the frame for two major awards, 16 aprile 2010. URL consultato il 23 giugno 2013.
  8. ^ (EN) General Information for Aston Hall, Birmingham. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2011).
  9. ^ (EN) Aston Hall by Candlelight. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sito ufficiale, su bmag.org.uk. URL consultato il 21 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
  • (EN) Aston Hall for Kids, su schoolsliaison.org.uk.
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