Arminiheringia

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Arminiheringia
Immagine di Arminiheringia mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Ordine Sparassodonta
Famiglia Proborhyaenidae
Genere Arminiheringia

L'arminieringia (gen. Arminiheringia) è un mammifero estinto, appartenente agli sparassodonti. Visse nell'Eocene inferiore (circa 50 milioni di anni fa) in Sudamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale possedeva un cranio eccezionalmente robusto, dotato di una dentatura forte. I canini inferiori, in particolare, erano eccezionalmente lunghi e sporgevano in avanti. I molari e i premolari suggeriscono una dieta carnivora. Anche il corpo doveva essere massiccio, e l'intero animale raggiungeva dimensioni notevoli (lunghezza circa 1,8 metri). Le zampe erano forti e robuste, e in generale l'aspetto di questo animale doveva richiamare quello di un orso.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

L'arminieringia è considerato un tipico rappresentante dei proborienidi, una famiglia di mammiferi sudamericani simili a orsi. Questi animali facevano parte dell'ordine degli sparassodonti, che si sviluppò in America Meridionale e occupò le nicchie ecologiche che negli altri continenti vennero occupate dai mammiferi carnivori. In particolare, l'arminieringia e i suoi parenti erano molto simili a un gruppo di carnivori primitivi noti come creodonti. Sono note tre specie di arminieringia, la più nota delle quali è Arminiheringia auceta. Un altro animale simile è Callistoe.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Il forte corpo robusto e il cranio armato di grandi denti sono notevoli indicatori di una dieta carnivora; gli strani canini inferiori, allungati in avanti, indicano che l'arminieringia era un predatore specializzato, ma non è chiaro quale fosse esattamente la sua tecnica per procacciarsi il cibo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Babot, M. J., Powell, J. E. & de Muizon, C. 2002. Callistoe vincei, a new Proborhyaenidae (Borhyaenoidea, Metatheria, Mammalia) from the Early Eocene of Argentina. Geobios 35, 615-629.
  • Bond, M. & Pascual, R. 1983. Nuevos y elocuentes restos craneanos de Proborhyaena gigantea Ameghino, 1897 (Marsupialia, Borhyaenidae, Proborhyaeninae) de la Edad Deseadense. Un ejemplo de coevolución. Ameghiniana 20, 47-60.
  • Simpson, G. G. 1932. Skulls and brains of some mammals from the Notostylops beds of Patagonia. American Museum Novitates 578, 1-11.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]