Peltephilus ferox
Peltephilus | |
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Cranio di Peltephilus ferox | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cingulata |
Famiglia | Peltephilidae |
Genere | Peltephilus |
Specie | P. ferox |
Nomenclatura binomiale | |
Peltephilus ferox |
L'armadillo cornuto (Peltephilus ferox) è una specie di armadillo estinto vissuto fra Oligocene e Miocene in Argentina.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Aveva le dimensioni di un cane di media taglia e il corpo protetto da una quindicina di bande cornee. Le zone non corazzate del corpo erano ricoprete di un pelo folto ed ispido: anche le parti corazzate erano cosparse da una rada peluria.
Ciò che rendeva davvero caratteristico quest'animale era la presenza sul muso di due escrescenze cornee piramidali a forma di corno, che avevano probabilmente la funzione di proteggere gli occhi. Oltre alle marmotte cornute del genere Ceratogaulus, questo armadillo è uno dei pochi animali fossori dotati di corna.
P. ferox aveva un cranio di circa 11,7 cm,[1] e una massa corporea stimata in circa 11 kg.[2]
È stato tradizionalmente considerato un genere carnivoro in base ai grandi denti triangolari, ma nel 1997 Vizcaino e Farina hanno proposto che Peltephilus fosse erbivoro.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Evangelos Vlachos, A Review of the Fossil Record of North American Turtles of the Clade Pan-Testudinoidea, in Bulletin of the Peabody Museum of Natural History, vol. 59, n. 1, 2018, pp. 3–94, DOI:10.3374/014.058.0201, ISSN 0079-032X .
- ^ Sergio F. Vizcaíno, Juan C. Fernicola e M. Susana Bargo, Paleobiology of Santacrucian glyptodonts and armadillos (Xenarthra, Cingulata), in Bargo, Richard F. Kay e Sergio F. Vizcaíno (a cura di), Early Miocene Paleobiology in Patagonia: High-Latitude Paleocommunities of the Santa Cruz Formation, Cambridge, Cambridge University Press, 2012, pp. 194–215, DOI:10.1017/cbo9780511667381.013, ISBN 978-0-521-19461-7. URL consultato il 22 maggio 2023.
- ^ Vizcaino, S. F., & R. A. Farina (1997), Diet and locomotion of the armadillo "Peltephilus": a new view. Lethaia, 30, 79-86.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Peltephilus ferox, su Fossilworks.org.